Homepage / Sondrio e cintura
Martedì 04 Giugno 2013
Presi al Foscagno e denunciati
In auto 100 stecche di "bionde"
Presi al Foscagno con l'auto stipata di stecche di sigarette. In un caso il contrabbandiere aveva utilizzato il vano destinato ad accogliere la capotte della loro auto
LIVIGNOPresi al Foscagno con l'auto stipata di stecche di sigarette. In un caso il contrabbandiere aveva utilizzato il vano destinato ad accogliere la capotte, nell'altro, invece, la vettura era stata opportunamente modificata con sottofondi ben nascosti.
Due le denunce a piede libero effettuate al valico del Foscagno dagli uomini della guardia di finanza che complessivamente negli ultimi giorni hanno sequestrato un centinaio di stecche di "bionde". Il primo sequestro risale ad alcuni giorni fa quando un cittadino italiano di 29 anni è stato fermato mentre con la sua Renault megane Cabriolet cercava di superare la dogana con 48 stecche di tabacco lavorato estero, nascoste nella custodia della capotte.
L'ultimo caso - invece - è di domenica pomeriggio quando - verso le 17 - un cittadino rumeno, di 35 anni, da tempo residente in provincia di Brescia, è stato fermato a bordo di un'Audi A4 station wagon che è poi stata sequestrata. La vettura era munita di sottofondo nel serbatoio del gasolio. Qui aveva occultato 37 stecche, mentre altre 14 erano nascoste nella ruota di scorta.
Stando alla legge, il tentativo di contrabbando di sigarette se riguarda un quantitativo inferiore ai 10 chili, viene definito in via amministrativa e la sanzione è di 5 euro per ogni grammo di tabacco. Una norma ragionevole se si considera che il risparmio per chi contrabbanda sigarette è di circa 15 euro a stecca. Ma la Procura di Sondrio può contestare l'aggravante della modifica apportata all'autovettura per occultate le stecche e lo ha può fare richiamando la legge introdotta nel 2001 per reprimere quel fenomeno malavitoso che vedeva - soprattutto in Puglia - bande di delinquenti scortare con mezzi blindati dotati di rostri i carichi di sigarette.
In quel caso le modifiche servivano ad impedire fisicamente alle forze dell'ordine di avvicinarsi ai mezzi che erano in pratica dotati di rostri quando non montavano vetri anti proiettile e protezioni vere e proprie. Nei casi che si regsitrano al Foscagno le modifiche sono invece destinate a nascondere le sigarette. Ma di fatto viene interessata l'omologazione delle vetture e in base a questa norma un contrabbandiere che modifica un'auto rischia dai 3 ai 7 anni di galera e 230mila euro di multa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA