Presentato il progetto
della città del futuro
Casatenovo: Dopo anni di tira e molla c’è la firma. Sulle aree dismesse della ex Vismara e della ex Vister un intervento mastodontico da 174.600 metri cubi
Del Masterplan di Cino Zucchi resterà solo l’idea di base: la piazza, il parco urbano, via don Rossi come asse principale del nuovo comparto.
Tutto il resto sparirà sotto la spinta della necessità economica che ha fatto cambiare radicalmente le linee guida dell’accordo di programma per la riconversione della ex Vismara e della ex Vister, un intervento mastodontico da 174.600 metri cubi che ridisegnerà radicalmente il secondo centro della Brianza lecchese.
Il risultato della firma delle nuove linee guida è stato presentato ufficialmente ieri mattina durante una conferenza stampa nella sala consiliare del municipio, presenti il sindaco Filippo Galbiati,, dal vicesindaco Marta Comi, dal responsabile del servizio urbanistica e edilizia privata, l’architetto Antonio Meroni. «Il nostro obbiettivo con questa modifica, pienamente appoggiata dalla Regione, è stato di avere una possibilità di sbocco in tempi rapidi, con garanzie per il Comune, per l’accordo che si era arenato – ha spiegato Galbiati –. Le garanzie sono le fideiussioni e le convenzioni da ottenere per la fine del nostro mandato, con la certezza che ci saranno le demolizioni e le bonifiche delle aree: potranno partire, secondo il nostro cronoprogramma, ad agosto 2017. Ci sono dei piani differenziati per le proprietà ma un piano unico per la viabilità ed i sottoservizi. Ci saranno anche ricadute in termini pubblici, perché il 5% di volumetria pubblica, gli 8.800 metri cubi, sono stati temporaneamente sospesi ma saranno realizzati. O all’interno del comparto, o anche all’esterno ».
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