Homepage / Valsassina

Mercoledì 01 Settembre 2010

Premana: un minorenne
vittima di atti di nonnismo

Il giovane, un sedicenne, è stato costretto a bere alcolici, depilato e colorato poi, ubriaco, è finito in coma etilico ed è stato ricoverato all'ospedale Manzoni di Lecco. Gli autori dello scherzo degenerato, sono cinque o sei giovani che stavano preparando la festa dei neodiciottenni

r.crippa

• 
• 
• 
• 
• 
• 

PREMANA Un minorenne è stato vittima di un episodio di nonnismo, l'altra sera a Premana. Legato, sottoposto a una serie di scherzi degenerati in umiliazioni e costretto a bere alcolici fino a ubriacarsi, il giovane, di 16 anni, residente in paese, è finito all'ospedale “Alessandro Manzoni” di Lecco in coma etilico. Prima era stato colorato e depilato. Autori di quella che doveva essere una “bravata”, sono stati alcuni ragazzi appena più grandi di lui, che si erano riuniti in una vecchia casa del centro per preparare la festa dei coscritti della classe 1992 che quest'anno festeggiano il raggiungimento della maggiore età.

La giunta comunale, dopo quanto è accaduto, impedirà la tradizionale festa dei coscritti che doveva tenersi la prossima settimana. Nel frattempo la vittima è stata dimessa. Gli autori dello scherzo degenerato – cinque giovani, due dei quali ancora minorenni - rischiano denunce

“Tutto è successo tra le 17 e le 19 - conferma il sindaco Silvano Bertoldini - Due o tre ragazzi più giovani sono stati invitati dai coscritti a bere qualcosa. Gli altri sono scappati, uno invece ha subito una serie di scherzi. E' stato colorato, depilato e obbligato a bere, ed e' andato via ubriaco tanto da cadere prima di arrivare a casa, ed essere ricoverato all'ospedale in coma etilico. Alcuni coscritti sono stati portati in serata in caserma dai carabinieri di Casargo per essere interrogati, altri sono stati sentiti ieri per capire cosa è successo”.

La festa in paese doveva durare una settimana e vede tradizionalmente i diciottenni, - una volta quelli che erano chiamati alla visita di leva - passare sette giorni interi fuori casa, girando per il paese con cappelli e tricolore sulle spalle, fare un gran chiasso con il corno, il via vai in motorino e combinare qualche dispetto.