Prata Camportaccio, passaggio a livello ancora in tilt: la sbarra non si abbassa

La situazione è stata prontamente gestita da Rete Ferroviaria Italiana, ma è capitato ancora. Durante il pomeriggio di venerdì 27 dicembre il passaggio a livello di Prata Camportaccio di via Roma sulla Colico-Chiavenna è andato in tilt rifiutandosi di abbassarsi al passaggio del treno. Si è ripetuto, insomma, quanto avvenuto, più volte, durante il periodo autunnale, quando a non abbassarsi era stata la sbarra del passaggio a livello della frazione di San Cassiano. Sempre sul territorio di Prata Camportaccio. Che qualcosa non vada sulla linea, insomma, è chiaro. Cosa di preciso, però, non è stato ancora comunicato ufficialmente e non è detto che gli episodi abbiano una causa comune.

Per il momento si sa che quello di venerdì è stato un guasto. Cosa confermata anche dalla stessa Rete Ferroviaria Italiana, società che gestisce l’infrastruttura sulla quale corrono i treni di Trenord. «Dalle 16.20 alle 19.10 circa – spiegano dalla società – il passaggio a livello ha subito un guasto che non consentiva la chiusura delle barriere. Il passaggio a livello è stato presidiato dalle forze dell’ordine e dai tecnici di Rfi, come previsto dalla normativa, e i treni sono potuti transitare in sicurezza». Sicuramente quanto accaduto venerdì ha generato un livello di allarme inferiore rispetto agli episodi accaduti nei mesi precedenti, quando il passaggio a livello di San Cassiano sembrava essere completamente impazzito. In alcuni momenti il passaggio a livello aveva mandato segnali preoccupanti con la sbarra ad abbassarsi anche in assenza del passaggio del treno e, ovviamente più grave per le implicazioni legate alla sicurezza, non facendolo quando il convoglio stava effettivamente per transitare.

Il capogruppo di minoranza Davide Tarabini è intervenuto per sottolineare come sul tema a inizio dicembre avesse presentato una interrogazione da discutere al primo consiglio comunale utile: «Riteniamo che sia assolutamente necessario capire quali interlocuzioni ufficiali ci siano state tra Rfi e le istituzioni locali per avere un quadro più chiaro della situazione. Senza creare allarmismi, riteniamo che la situazione vada attentamente monitorato anche alla luce dell’episodio di venerdì che dimostra come gli episodi non siano circoscritti al passaggio a livello della frazione di San Cassiano. L’interrogazione non è stata inserita nell’ordine del giorno della seduta in programma il 30 dicembre. Abbiamo chiesto come da regolamento un’integrazione sperando di poterne discutere».

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