Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 13 Febbraio 2017
Pozzo di Riva, sbottano gli assenti
«In quel cantiere ritardi ed errori»
«Sono spiacente - ha fatto sapere prima della manifestazione il sindaco - ma non intendo partecipare in quanto non solo sono state disattese le aspettative e richieste fatte dal Comune di Novate Mezzola in tempi non sospetti»
Stop alle polemiche ha chiesto il presidente della Provincia, ma le punture di spillo non sono mancate durante la giornata di ieri, segnata dalla riapertura della statale 36 al Pozzo di Riva. Assente, non senza una vena polemica, il sindaco di Novate Mezzola Mariuccia Copes: «Sono spiacente - ha fatto sapere prima della manifestazione il sindaco - ma non intendo partecipare in quanto non solo sono state disattese le aspettative e richieste fatte dal Comune di Novate Mezzola in tempi non sospetti, ma anche il livello di progettazioni pare non sia stato rispettato nell’esecuzione dei lavori, per non parlare dei numerosi ritardi accumulati e la lievitazione dei costi. Ricordo a tutti che alla conferenza dei servizi conclusiva, in sede Anas, tranne il Comune di Novate tutti gli altri enti erano assenti».
Nelle stesse ore è arrivato un lungo comunicato del gruppo di minoranza del consiglio comunale di Chiavenna “Chiavenna per Te”. Abbastanza caustico sull’operato di Della Bitta: «Alla metà di luglio, tra ringraziamenti ad Anas, corse all’assunzione di meriti, dichiarazioni varie di amministratori locali e presidente della Provincia, nonché garanzie di realizzazione nei tempi previsti, entro il 9 novembre, sono iniziati i lavori per risolvere i problemi legati alla viabilità in località Pozzo Riva. Durante il periodo estivo i lavori hanno proceduto a rilento, per arrivare poi al fermo totale di tutti i mezzi nella settimana di Ferragosto. I campanelli di allarme, insomma, hanno iniziato a suonare presto e le preoccupazioni dei cittadini di pari passo. Tempestivo però l’intervento rassicurante del presidente Della Bitta: il cronoprogramma verrà rispettato! Ciò che poi è accaduto è noto a tutti: un susseguirsi di annunci e smentite. Alcuni sindaci hanno alzato la voce chiedendo maggiori certezze rispetto ai tempi di realizzazione, soprattutto in vista dell’apertura della stagione invernale e del lungo ponte dell’Immacolata. Una vera e propria presa di posizione forte e critica nei confronti di Anas da parte dell’amministrazione di Chiavenna, quella provinciale e della Cm è invece mancata». Fino all’intervento di Confartigianato, secondo la minoranza chiavennasca: «Quando ormai l’ipotesi del protrarsi della chiusura per tutto il periodo delle vacanze natalizie è diventata notizia certa, il 22 dicembre è stata Confartigianato a rivolgersi al prefetto sottolineando le gravi ripercussioni economiche e i forti disagi alla viabilità per tutta la valle». Solo a quel punto, secondo il gruppo di Lucia Del Giorgio, l’intervento pesante di Della Bitta.
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