Cronaca / Sondrio e cintura

Venerdì 09 Febbraio 2018

Povertà, erogati aiuti a 150 famiglie

Comune, associazioni e realtà del terzo settore sono pronti a fare squadra con un programma condiviso, coordinando gli interventi, coinvolgendo tutta la comunità e proponendo idee innovative per rispondere ai tanti volti di un fenomeno che «è un vero tema sociale».

Sondrio

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I numeri negli ultimi anni infatti sono rimasti più o meno stabili, ma «le situazioni di grave esclusione sono sempre più difficili da intercettare» e sul territorio «bisogna lavorare molto con “sentinelle” capaci di individuare prima possibile le condizioni di vulnerabilità, accompagnando le famiglie verso le possibilità di aiuto».

È il quadro delineato da servizi sociali, Ufficio di piano e realtà del terzo settore durante la commissione consiliare Politiche sociali di mercoledì sera, riunita in seduta allargata per fare il punto su problemi e possibilità di intervento sul tema delle povertà. Al plurale, perché le difficoltà non sono soltanto economiche e perché il fenomeno ha molti volti, dalle famiglie che faticano a “stare a galla” per una crisi passeggera alle persone che si ritrovano senza casa e senza lavoro, in condizioni di pesante marginalità, come hanno sottolineato l’assessore Loredana Porra e il responsabile dell’Ufficio di piano Luca Verri.

Negli ultimi anni il quadro in città risulta sostanzialmente stabile, con «400 - 450 nuclei familiari presi in carico dal servizio», ha spiegato Barbara Negri dei servizi sociali del Comune. Nel corso del 2017 il Comune ha erogato aiuti economici a 150 famiglie, 90 nuclei italiani e una sessantina stranieri, ha spiegato Negri: i fondi servono al pagamento delle spese vive come affitto e bollette, ma anche alla formazione in vista della ricerca di un’occupazione.

E proprio la mancanza del lavoro è la causa principale delle difficoltà «soprattutto per i giovani», ha rimarcato don Augusto Bormolini della Caritas: la crisi dell’edilizia ha creato «forti problemi» in molte famiglie, ha sottolineato Giuliana Gualteroni della Croce rossa, ricordando i 453 pacchi-viveri distribuiti ogni mese nel mandamento (e oltre) .

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