Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 30 Gennaio 2017
Posteggio in attesa dei lavori
Massera: «Una presa in giro»
Via Marinai d’Italia a Sondrio: il consigliere di minoranza sulle proteste degli abitanti. «Ritardi indifendibili e senza alibi, è dal 2011 che si parla di questa opera».
Sul parcheggio di via Marinai d’Italia il Comune ha accumulato un ritardo «ormai indifendibile» e per evitare «l’ennesima presa in giro» verso i cittadini dovrebbe semplicemente finanziare l’intervento con l’avanzo di amministrazione 2016, senza aspettare altro tempo. A dirlo è il consigliere comunale di Sondrio liberale Andrea Massera, dopo le nuove proteste da parte dei residenti della zona e le dichiarazioni dell’assessore ai Lavori pubblici Michele Iannotti, che ha garantito «la volontà» dell’amministrazione di effettuare l’intervento, inserito nel piano opere pubbliche di quest’anno.
«Forse Iannotti pensa che siamo tutti distratti o con la memoria corta - afferma Massera -, ma si sbaglia. Questa opera è presente ininterrottamente nel programma opere pubbliche sin dal lontano 2011, quando i soggetti attuatori dei condomini terminarono di versare oneri di urbanizzazione pari a 120mila euro. Soldi che sono stati utilizzati per fare altri interventi in quel momento prioritari. Da allora nulla è cambiato, anno per anno l’intervento viene abbinato ad alienazioni che non si realizzano e pertanto rinviato a data da destinarsi». Nel frattempo non c’è più «l’alibi» dei vincoli del patto di stabilità, sottolinea poi il consigliere di minoranza. «Nel 2016 l’assessore Iannotti e la sua maggioranza hanno compiuto la scelta politica di utilizzare 830mila euro di avanzo di amministrazione per programmare interventi nuovi - rimarca -, come il parcheggio di fronte all’ospedale, la realizzazione degli orti sociali in via Meriggio, la ritinteggiatura degli antoni di palazzo Sassi e altri, dimenticandosi di via Marinai d’Italia. Certo, un’opera nuova “fa bello”, una urbanizzazione dimenticata è tema più noioso e meno adatto ai riflettori. E le promesse fatte oggi dall’assessore sono le stesse fatte nel 2014 in risposta ad una mia mozione, sostenuta dai gruppi di minoranza, con la quale chiedevamo di utilizzare le prime risorse disponibili a bilancio per finire questo intervento. La maggioranza e Iannotti in consiglio dissero che l’opera era prioritaria e non serviva alcun impegno ulteriore, il risultato è sotto gli occhi di tutti». Ecco perché Massera chiede all’assessore di «assumersi le sue responsabilità» e di utilizzare per l’opera una quota dell’avanzo di amministrazione 2016, subito dopo l’approvazione del consuntivo che è prevista per aprile.
«Se non lo farà - conclude -, un ulteriore ritardo suonerà come l’ennesima presa in giro delle 36 famiglie direttamente interessate e di tutto il quartiere che fruisce di quell’area, nonché come un esempio di amministrazione disattenta nei confronti di opere magari poco visibili, ma che fanno la differenza sulla qualità della vita dei cittadini».
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