Poste: stanno arrivando
gli auguri di Natale
A una gallerista di via Mascari recapitato giovedì un biglietto spedito il 23 dicembre scorso. Altri utenti ancora in attesa
Gli auguri di Natale arrivano dopo San Valentino, ma in anticipo su quelli di Pasqua. Battute a parte i disguidi postali ormai sono infiniti.
In questi giorni, in centro città, da via Mascari a via Bovara, via Cavour e via Roma, sta arrivando la corrispondenza del periodo natalizio.
Tra i casi più assurdi quello capitato a Sabina Melesi, della galleria d’arte Melesi di via Mascari.
«L’inefficienza di Poste italiane mi spiace dirlo continua, giovedì mattina mi è arrivata una valanga di corrispondenza dopo giorni di nulla. Addirittura un biglietto di auguri di Natale spedito il 23 dicembre, e un invito ad una mostra inviato da Parigi lo scorso 27 dicembre - racconta Sabina Melesi -. Ho chiesto al postino il perché di questo mal servizio ormai diventato la norma, e mi ha spiegato che lui arrivava da Bellano per aiutare a smaltire la posta lecchese, perché qui non ce la fanno, e al limite di fare reclamo».
E c’è anche chi come Viviana Musumeci ha spedito dei libri per Natale «che non sono mai arrivati. E dato che uno dei destinatari sapeva della spedizione, sono in profondo imbarazzo». Libri che saranno fermi in qualche centro di smistamento.
In questi giorni in centro città è un caos: cassette della posta colme di lettere, biglietti e riviste ormai vecchie di mesi, che arrivano solo ora.
In alcune palazzine di via Cavour non è stata neppure smistata guardando i cognomi, ma è stata inserita tutta in un paio di cassette, così che poi gli interessati si sono dovuti arrangiare ad inserirla nelle varie buche. Volendo si potrebbe anche rubare la corrispondenza dei vicini di casa e curiosare negli affari loro, magari aprendo le buste con gli estratti conto.
Nei negozi e uffici è invece una corsa alle raccomandate, con il postino che passa negli orari di chiusura, e lascia l’avviso.
Per ritirare la raccomandata bisogna poi andare in via Lamarmora, dove capita anche di fare un paio d’ore di coda.
«Purtroppo questo disservizio crea spesso problemi anche con le banche e le fatture che mi vengono recapitate in ritardo», continua Sabina Melesi.
Ed è assurdo anche che a portare la corrispondenza siano i portalettere di Bellano, che lasciano il lago con le auto colme di lettere ed altro e arrivano nel capoluogo alla disperata ricerca di vie e piazze. Portalettere che con tutta la buona volontà non conoscono la zona e corrono da un condominio all’altro.
Ed anche a Oliveto Lario, dopo settimane senza postino, sta arrivando al corrispondenza di gennaio. Ed anche qui come capitato ad Oggiono, lettere e riviste non finiscono nella cassetta della posta, ma su muretti o davanti ai cancelli. Corrispondenza abbandonata in giro come se fosse carta straccia.
Tante lamentele, tante proteste, ma alla fine nulla di fatto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA