Ponte in Valtellina: martedì l’addio a Claudio Franchetti

Da Sondrio a Tirano, dalla Valposchiavo fino all’Alta Valle arrivano le testimonianze di stima e affetto nel ricordo di Claudio Franchetti spirato nella notte fra venerdì e sabato nella sua Ponte in Valtellina dove era presidente della biblioteca comunale “Libero Della Briotta”.

In tanti, tantissimi, hanno voluto salutarlo sui social dopo che la notizia della sua improvvisa dipartita è circolata. Massimo Mandelli, carissimo amico di Claudio e che ha collaborato al catalogo della mostra di Valerio Righini, ricorda: «Di Claudio si possono dire tante cose, così come tante erano le sue attività mosse da una grande energia culturale e umana, capace di lungimiranti progetti. Testardo, curioso, voglioso di percorrere vari territori del sapere e con una schietta e trasparente capacità di relazioni. Era un amico di quelli veri, trasparenti, genuini; così come le sue mele che coltivava con tanta passione. Quando lo vedevi alla spigliata guida del suo trattore percorrere il “risch” (selciato) di Ponte capivi che la campagna era il suo mondo e che da lei aveva imparato l’insegnamento più grande: aveva imparato a donare i suoi frutti». Per il Lions club tellino Franchetti era «un vulcano attivo e benefico. Noi qui lo ricordiamo come Lions socio del nostro club tellino, uno dei rivoli del vulcano che ora si spegne come tutti altri. Ma rimane intatta, forte e duratura la pietra da loro generata. Forse è vero che la pietra lavica ha la capacità di donare un buon stato d’animo, maggior fiducia in se stessi, forza e coraggio: lo vogliamo credere anche per la simbolica pietra di Claudio, il suo ricordo. Non aggiungiamo nulla a quanto già si conosce, nel suo amato paese e in tutto il nostro territorio: una figura volitiva in tutti i suoi impegni, grandi quelli rivolti alla comunità.

E, appunto, anche il Lions club tellino ha fruito della sua presenza dinamica, della sua cultura, della sua generosità e del suo piglio organizzativo. Claudio era conciliante ma fermo e razionale nel suo contributo al club, di cui avrebbe assunto la presidenza nella prossima annata lionistica. Ora ci aggredisce una sensazione di angoscia e di vuoto che cercheremo di tramutare nella continuità dell’azione del club; non sarà presente ai nostri incontri, ma lo penseremo e manterremo vive iniziative che aveva in fase di promozione. E non ci abbandonerà il ricordo del suo modo gioviale, concreto e positivo di stare in compagnia nel club. Un grande dolore ha assalito in particolare il presidente ed il segretario del club che, con lui, hanno avuto un incontro di lavoro con il club Bormio, e insieme hanno fatto il tragitto di ritorno a casa venerdì sera, ultimo suo viaggio». Ricordiamo che la salma è composta nella chiesetta San Filippo, mentre il funerale verrà celebrato martedì 3 settembre, alle 9, nella chiesa parrocchiale di San Maurizio.

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