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Lunedì 11 Marzo 2013
Ponte, sale la polemica
sulla pulizia della neve
Chi e come pulisce le strade dalla neve a Ponte? Con quale cadenza? Sono le domande che i consiglieri comunali di minoranza Nora Valesini, Francesco Bertoletti, Bruno Gianatti e Raffaele Mitranohanno rivolto all'amministrazione comunale per avere una risposta
Sondrio - Chi e come pulisce le strade dalla neve a Ponte? Con quale cadenza? Sono le domande che i consiglieri comunali di minoranza Nora Valesini, Francesco Bertoletti, Bruno Gianatti e Raffaele Mitrano rivolgono all'amministrazione comunale in seguito ad alcune polemiche sollevate in paese sulla gestione del servizio durante questo inverno copioso di nevicate.
La pulizia delle strade comunali e la manutenzione delle stesse è di responsabilità dell'amministrazione, con personale interno o con contratto di servizio e la mobilità all'interno del Comune è responsabilità dell'assessore di competenza o del sindaco Franco Biscotti.
«Spesso il sindaco ha fatto presente la difficoltà nel trovare soggetti disposti ad assumersi l'incarico di pulitura delle strade, in particolare nel borgo di Ponte - dice la minoranza che ha presentato un'interrogazione -. Pur nell'eccezionalità di un inverno con frequenti nevicate, le precipitazioni erano state previste per tempo. Eppure la pulizia delle strade ha lasciato alquanto a desiderare in moltissimi casi e soprattutto in piazza della chiesa, con conseguenti disagi per la popolazione come peraltro la stessa popolazione ha più volte segnalato. L'utilizzo di mezzi di rimozione della neve non ha impedito la formazione di lastre di ghiaccio ostacolando o rendendo impossibile la circolazione fino a causare, nel periodo pre-natalizio, un tamponamento "a catena" nella zona della farmacia».
Detto questo i consiglieri chiedono quali siano nel dettaglio le procedure e i tempi di attivazione di un intervento di pulizia che renda agibili le strade comunali in caso di neve e quali siano gli incarichi e le responsabilità a tal fine degli uffici tecnici o degli assessorati competenti. La minoranza intende sapere anche quali siano gli atti formali o informali con cui i rappresentanti del Comune assegnino gli incarichi a personale interno o a ditte appaltatrici esterne, perché, «pur essendo stato affidato l'incarico di pulitura strade ad una ditta - sostengono -, si nota spesso un assessore utilizzare mezzi "spazzaneve" per le strade del borgo. Ha forse ricevuto incarico dall'amministrazione?». Infine il gruppo domanda se l'amministrazione intenda risarcire i danni a tutti gli automobilisti coinvolti nel tamponamento "a catena" e, se a sua volta, intenda rivalersi su chi effettivamente ha eseguito la pulitura delle strade (sia essa la ditta o l'assessore di turno).
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