Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 09 Settembre 2016
Poche auto nel parcheggio interrato
«Serve una campagna di informazione»
I chiavennaschi snobbano la sosta sotto il piazzale Donegani
L’assessore Trussoni: «Dal 2019 la struttura tornerà ad essere comunale. Serve una politica di rilancio»
Il silo interrato di piazzale Donegani ha ormai sette anni e continua a essere decisamente sottoutilizzato. Un problema che attualmente riguarda i privati che hanno realizzato l’intervento utilizzando la procedura del project financing, ma che fra non molto ricadrà sulle spalle del Comune.
Nel 2019, infatti, i posti auto torneranno di proprietà pubblica e le prospettive non sono certo positive. Non è possibile avere dati precisi sull’utilizzo della struttura, ma basta dare un’occhiata al sotterraneo nei momenti di punta per rendersi conto che gli automobilisti continuano a evitarlo. Presto, insomma, l’amministrazione comunale dovrà affrontare il problema di far quadrare i conti tra una struttura che necessita comunque di manutenzioni, e che quindi ha dei costi superiori ai normali parcheggi scoperti, e incassi bassi.
Dati tecnici
Il parcheggio ospita 129 posti auto in un primo piano interrato, con accesso da via Matteotti e ulteriori 33 spazi parcheggio scoperti con accesso da via Vittorio Emanuele. Gli orari di apertura per quanto riguarda il parking coperto vanno dalle 7 alle 22 di tutti i giorni feriali e festivi. I parcheggi esterni sono aperti 24 ore su 24. Il pagamento è completamente automatizzato tramite casse predisposte nei pressi dell’ingresso dell’ufficio postale. «Credo che sia una questione di mentalità – commenta il vicesindaco di Chiavenna Davide Trussoni - . Purtroppo la possibilità di utilizzare questo spazio non è stata colta, nonostante il sovrastante parcheggio scoperto di viale Matteotti sia praticamente sempre pieno e nonostante i costi non siano superiori. Anzi, per soste di 15 minuti, sufficienti per commissioni brevi, non si paga neppure».
Possibili soluzioni
Le decisioni su cosa fare dei parcheggi spetterà alla prossima amministrazione comunale, visto che nel 2019 si vota: «Pur avendo presente il quadro – conclude Trussoni – non abbiamo mai affrontato il tema delle soluzioni possibili. Le scelte spetteranno a chi verrà dopo di noi. Certo sarà necessario fare qualcosa. Da una campagna di informazione mirata a una revisione dei criteri di accesso».
Il project financing prevedeva per i privati la possibilità di realizzare due piani interrati. Uno destinato ai parcheggi e uno ai box auto. Parte di questi ultimi sono andati all’amministrazione chiavennasca che, con qualche difficoltà, è riuscita a venderli. Per i privati la possibilità di gestire i parcheggi per 10 anni, parte dei box e la realizzazione di spazi commerciali e per uffici in superficie.
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