Società e Costume
Martedì 18 Gennaio 2011
Placido: «Da Lega giudizio ridicolo
sul "mio" Vallanzasca nel film»
Il regista replica alle accuse: «Non lo difendo, è un asassino». All'invito al boicottaggio del suo film «Vallanzasca - Gli angeli del male» lanciato dal deputato della Lega Davide Cavallotto, secondo cui il regista eleva al rango di eroe un criminale, ha risposto: «La sua è una dichiarazione ridicola, questo deputato farebbe meglio a non parlare di cinema»
Il deputato della Lega ha accusato Placido di utilizzare «affascinanti attori» per sdoganare l'immagine di un criminale, ma Placido alla presentazione della pellicola a Roma ha specificato: «Vallanzasca è stato ed è un assassino, e nel film ho usato la durezza necessaria nei suoi confronti». Il problema per il regista è che ormai in Italia si producono solo film leggeri che non spingono a pensare, mentre il racconto della realtà suscita polemiche: «Io - ha proseguito - da anni vorrei girare un film su Mani Pulite ma non trovo finanziamenti. Raccontare la realtà ti costringe a pensare, mentre questo è un Paese agli sgoccioli: ormai gli italiani sono abituati ai comportamenti amorali da parte dei politici ma fanno finta di niente. Poi se si gira un film su Vallanzasca si grida allo scandalo: è un paradosso».
Placido in «Vallanzasca - Gli angeli del male», in uscita nelle sale venerdì prossimo, ricostruisce la vicenda criminale del bandito che terrorizzò Milano e l'Italia intera tra il 1972 e il 1985, condannato ad una pena di 260 anni di carcere, dove si trova ancora oggi, per 6 omicidi, 4 sequestri di persona e molte rapine. Placido è convinto che sia doveroso e necessario raccontare la nostra storia, lo ha già fatto con «Un eroe borghese», sulla vicenda dell'avvocato Giorgio Ambrosoli e in Romanzo criminale, sulla Banda della Magliana, e si chiede perché oggi nessuno giri un film sui legami tra politica e mafia nel momento in cui furono uccisi Falcone e Borsellino. I suoi prossimi due film li girerà in Francia, saranno due film di genere: «In questo periodo mi sento molto isolato qui, chissà che non trovi in Francia un produttore che voglia investire sul progetto su Mani Pulite» ha affermato.
Anche «Vallanzasca» è stato prodotto da una major americana, la Fox, e ora verrà distribuito in molti Paesi europei e negli Usa, cosa piuttosto rara per un film italiano. «Fare questo tipo di film in Italia sarà sempre più difficile. In Francia ci sono agevolazioni statali per chi investe in questo settore e un interesse vero dei produttori nel nostro cinema. Lì si producono 300 film l'anno ma non hanno sufficienti registi, qui ci sono 300 registi ma non si producono i film, e quindi ormai esportiamo manodopera. Gli autori veri faticheranno sempre più in futuro, basta pensare che uno come Marco Bellocchio non riesce a trovare finanziamenti per fare un film sull'Italia di oggi».
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