Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 01 Febbraio 2018
Piuro non conosce il calo demografico
«Nati 27 bimbi, a scuola serve spazio»
Il sindaco ha annunciato un intervento a Borgonuovo da 400mila euro. Resta invece al palo il nuovo parcheggio a Santa Croce. Invariate le tariffe per Imu e rifiuti.
Il calo demografico non interessa Piuro, tanto che il Comune sarà costretto a correre ai ripari per trovare posto in futuro ai nuovi nati del 2017 all’interno della scuola dell’infanzia di Borgonuovo, sede per tutti i bambini del territorio del comune della Bregaglia italiana per i bambini di quell’età. Costerà 400 mila euro l’ampliamento della struttura, secondo quanto annunciato martedì sera in consiglio comunale dal sindaco Omar Iacomella
«Nel 2017 a Piuro sono nati 27 bambini – ha spiegato il sindaco – e questo vuol dire che presto la struttura della scuola di Borgonuovo sarà troppo piccola per ospitare tutti. Per questo abbiamo provveduto all’approvazione di un progetto di ampliamento degli spazi. Abbiamo fatto richiesta al ministero di poter utilizzare l’avanzo di amministrazione in base alla legge che consente di utilizzare spazi finanziari per l’edilizia scolastica per il 2018 e il 2019».
Questa la novità di un bilancio di previsione per il resto già sviscerato abbondantemente negli ultimi mesi. Un bilancio che prevede investimenti per quasi 900 mila euro con interventi sul cimitero di Prosto, per la videosorveglianza e, sempre che arrivi il benestare definitivo di Anas, per la realizzazione del parcheggio a Santa Croce.
«Questa pratica è ferma da un anno e mezzo. Non appena avremo il via libera convocheremo una assemblea con gli abitanti della frazione per sondare le disponibilità ad acquistare 15 dei 18 box auto che saranno realizzati ai piani inferiori. Tre entreranno nel patrimonio dell’amministrazione.
Per il 2020 non abbiamo previsto opere – ha concluso il sindaco – perché l’anno prossimo l’amministrazione andrà in scadenza e vogliamo lasciare libertà di scelta a chi verrà dopo di noi». Bilancio significa anche entrate e per gli abitanti di Piuro le notizie sono buone: «Rimarranno invariate sia la tassa sui rifiuti sia l’Imu, mentre continueremo a non applicare la tassa sui servizi indivisibili e l’addizionale Irpef». Sul fronte Imu rimangono invariate le aliquote all’8,6 per mille sulla seconda casa e al 10,6 per mille sugli impianti produttivi. Le centrali elettriche nel caso specifico del territorio piurasco.
Il bilancio non ha trovato grossa opposizione nemmeno dal gruppo di minoranza: «Continuano le nostre perplessità sulla scelta di gravare maggiormente sulle persone rispetto ai metri quadri per quanto riguarda la tassa sui rifiuti – ha spiegato Aldo De Pedrini – che a nostro avviso penalizza le famiglie numerose. Per il resto il nostro voto di astensione significa che se da un lato alcune cose le avremmo fatte in modo differente, dall’altro apprezziamo gli sforzi portati avanti dall’amministrazione».
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