Più di mille persone in quattro giorni
alla Sagra della rana di Berbenno

Più di mille persone in quattro giorni. Pienone alla sagra della rana, edizione numero 16 che da giovedì a domenica ha fatto registrare un viavai ininterrotto nella frazione di Pedemonte a Berbenno, location della manifestazione promossa dalla parrocchia di San Bartolomeo. Tant’è: rispetto ad un anno fa si sono raddoppiati i chili di rane finiti in padella, da 200 a 400 chili. Con la portata più richiesta che è stato il risotto con le rane. A tracciare il bilancio, ringraziando tutti gli ospiti, così come i volontari e gli sponsor istituzionali e privati, è Romano Pedretta, tra gli organizzatori della parrocchia, alla quale è devoluto il ricavato dalla sagra.

«Ormai la nostra festa è diventata un appuntamento fisso di fine agosto - dice Pedretta -, con estimatori che arrivano anche dal lago e da fuori provincia». Anche perché è una sagra unica nel suo genere in provincia, «per trovarne di analoghe con il meno a base di rane bisognerebbe spostarsi nella bassa pianura padana». In totale sono stati «cucinati 400 chili di rane ed il piatto preferito è e rimane il risotto; comunque sono stati graditi gli spiedini, il fritto e le rane in guazzetto».

Piena soddisfazione dunque per la risposta del pubblico: «Siamo contenti e grati, considerando poi che la sagra è nata per scommessa nel 2006 al fine di vivacizzare la nostra frazione di Pedemonte», dove in passato gli abitanti venivano «chiamati i “maia rani”» dal dialetto valtellinese “mangia rane”. Una scommessa vinta, come testimoniano i numeri andati di anno in anno crescendo: «Tutto questo non sarebbe possibile senza i tanti volontari che ci danno una mano, una cinquantina circa. Tra l’altro con una grande presenza di giovani impegnati nel servizio a tavoli» sottolinea Pedretta ricordando il fine squisitamente solidale della sagra.

«Il ricavato è sempre stato devoluto alla parrocchia e usato per creare un punto di aggregazione che per una frazione come Pedemonte è vitale. In poco meno di 20 anni abbiamo quasi portato a termine grazie a questi fondi, e al contributo di Comune e Provincia, un centro polifunzionale». C’è un campo da calcio a sette con gli spogliatoi, una cucina, «un campo da bocce coperto, dove d’estate ogni giorno giocano una quarantina di persone, per lo più pensionati».

Da ultimo ma non meno importante la sagra della rana ha portato pure dei doni grazie alla lotteria i cui numeri vincenti sono i seguenti, partendo la primo premio, un buono viaggio da 1.300 euro, abbinato al tagliando 3134, mentre con il 5260 si vince una bici pieghevole e con il 4728 un buono spesa di 300 euro. Si prosegue con una cassetta per gli attrezzi con il tagliano numero 4454, con il 1194 un buono speso da 150 euro, così come con il 3457. Si prosegue con il numero 5843 che in dono porta un buono spa per due persone, con il 1846 una cassa acustica, con il 2093 una cena per due al ristorante La Brace, con il 5980 un altro buono spa, mentre con il 2355 si vince un buono pizza per due persone. Ultimi quattro tagliandi baciati dalla fortuna sono il 1382, il 3519, il 3541 e il 2831 che si traducono in un buono per due per andare a cavallo, mentre gli ultimi tre per farsi belle dal parrucchiere o dall’estetista.

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