Economia / Morbegno e bassa valle
Venerdì 12 Gennaio 2018
Più di una vetrina, tre giorni al polo di Morbegno per capire meglio
Il Salone per gli studenti di terza media che sono in cerca dell’indirizzo di studi più idoneo, Stand degli istituti e incontri diretti sono un aiuto.
C’è chi ha le idee chiare, ha già individuato la scuola più adatta e chi sa esattamente cosa farà da grande e c’è chi deve ancora rifletterci su e valutare quale percorso formativo intraprendere. Per tutti gli studenti, però, c’è un’opportunità comune per raccogliere informazioni dirette, esempi pratici e suggerimenti utili.
Si è aperto ieri mattina e sarà visitabile sino a domani al polo fieristico di Morbegno “La scuola per me. Orienta il tuo futuro”, che per tre giorni è dedicato a 1.700 studenti di terza media dell’intera provincia che al Salone dell’orientamento possono conoscere da vicino i 15 gli istituti superiori presenti in Valtellina e Valchiavenna.
L’iniziativa porta la firma della Provincia in collaborazione con Comune di Sondrio, il centro di orientamento Il Quadrivio della Fondazione Creval, il servizio Informagiovani, la Comunità montana di Morbegno con il consorzio Sol.Co e ieri, per la prima mattina in calendario, ha ospitato i ragazzi delle medie più distanti dalla città del Bitto, cioè gli studenti di Sondalo, Tirano e Livigno (oggi invece toccherà ai loro colleghi di Sondrio e domani ai ragazzi di Morbegno e Chiavenna).
Proprio il contatto diretto con gli studenti di pochi anni più grandi è stata la formula gradita dai ragazzi, «così anche i più timidi possono ascoltare e domandare senza imbarazzi in cosa consista la nostra esperienza scolastica e farsene un’idea concreta e realistica - dicono Luca Peverelli, Mattia Pinoli e Lucia Pighetti del liceo artistico morbegnese, uno dei più gettonati fra le visite di ieri -. A chi è arrivato qui abbiamo detto di non spaventarsi se ci vedono realizzare disegni o progetti, che sappiamo creare perché siamo al quinto anno. Come in ogni cosa si parte dalle basi, poi questa scuola è dotata di un corpo insegnanti preparato e appassionato, riesce ad assecondare le tue attitudini e a darti delle opportunità davvero stimolanti».
Presi d’assalto i laboratori del Pfp Valtellina, da quello per operatori della ristorazione e preparazione pasti sino alle dimostrazioni sul campo di operatori edili e di estetista. «Ho appena partecipato al laboratorio di pasticceria, in cui ci hanno mostrato la realizzazione della pasta frolla e a quello di panificazione - afferma Elena Silvestri, che frequenta le medie a Livigno - mi è piaciuto molto e mi ha convinta a proseguire proprio su questa strada, visto che vorrei fare la cuoca». La sua compagna di scuola, Amalia Rodrigues, invece deve ancora prendere una decisione, «ma sono incuriosita dal settore estetica, forse farò la parrucchiera e adesso domanderò qualcosa ai ragazzi che tengono il laboratorio di acconciatura».
Vanessa Capelli, terza media a Tirano, suona il flauto traverso e per questo assiste attenta all’esibizione dei musicisti nello spazio del futuro liceo musicale «però credo che frequenterò un istituto per geometra, continuando a studiare uno strumento musicale». Così come farà il suo collega Davide Negrini, proiettato verso ragioneria, ma «senza abbandonare le mie passioni: il fondo e il clarinetto che suono nella banda». Anche Tommy Cusini ha le idee chiarissime: «Frequenterò il liceo, scienze umane con indirizzo musicale, oggi suono il corno francese nella banda di Livigno, ma il mio sogno è fare il musicista».
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