Cronaca / Valchiavenna
Domenica 18 Settembre 2016
Pista tagliafuoco di San Cassiano
L’ente montano dimezza i contributi
Il direttivo precedente aveva concesso 110 mila euro, quello attuale solo 50mila «Uguaglianza con altri progetti simili», ma l’iter era già partito con i primi passaggi pratici
Decisione shock quella della Comunità Montana Valchiavenna, che è tornata su una delibera del direttivo precedente e ha tolto più di metà del contributo concesso a Prata Camportaccio per il primo lotto della pista Malaguardia-Porettina di San Cassiano.
Una pista studiata come intervento tagliafuoco per proteggere l’abitato, messo in pericolo alcuni anni fa da un grosso incendio, ma anche per fornire un’infrastruttura per la manutenzione delle aree boscate. Un’opera da 212 mila euro per la quale a fine primavera la Comunità Montana aveva concesso un contributo di 110 mila euro. Contributo che non è stato cancellato, ma decisamente ridotto e portato a 50 mila euro.
Motivi di equità. Questa la giustificazione dell’ente per un atto rarissimo. Solitamente si garantisce la continuità amministrativa non andando a rettificare quanto fatto dagli amministratori precedenti. La giunta guidata dal presidente Flavio Oregioni ha scelto una strada opposta. Il direttivo ha preso come riferimento una delibera di luglio con la quale la Cm concedeva a Piuro per la strada agro-silvo pastorale “Monti di Santa Croce” una compartecipazione finanziaria non superiore al 25% dell’importo complessivo. «Riteniamo – si legge nella nuova delibera che rettifica il precedente stanziamento per Prata – di dover applicare un principio di uguaglianza tra gli enti comunali per progetti di uguale importanza». Una tegola non indifferente per l’amministrazione comunale L’iter è già partito con l’approvazione dei progetti e l’avvio della fase di acquisizione dei terreni necessari. La Comunità Montana indica la via per avere altri fondi, naturalmente non garantiti. Il sindaco Davide Tarabini, almeno per il momento, non ha voluto commentare. Si preannunciano, però, venti di guerra. Forse anche sul piano legale.
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