Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 31 Dicembre 2013
Pista di atletica, nuovo look
Impegno da 267mila euro
Il sindaco Maffezzini: «Impianto importante anche per il turismo» - Per risparmiare, si ricostruirà il manto di Chiuro invece di sostituirlo
Il Comune Chiuro trova i fondi per il restyling della pista di atletica, struttura sulla quale l’amministrazione intende sostituire il manto dell’anello, visibilmente consumato. Usura dovuta non solo al numero delle manifestazioni ospitate in più di dieci anni sull’impianto regolamentare, ma anche per la sua età: non bisogna dimenticare che la pista è stata inaugurata nel settembre del 2001 e che in questi 12 anni «questo è il primo intervento consistente che andiamo a realizzare» puntualizza il sindaco Tiziano Maffezzini. Ad andare in soccorso del Comune retico, la Provincia e la Comunità montana di Sondrio con i loro contributi.
Da un primo progetto di intervento redatto dall’ufficio tecnico comunale i cui lavori raggiungevano 500mila euro ci si è dovuti “accontentare” di un restauro più contenuto che si aggira attorno ai 300mila euro. Per l’esattezza il totale del progetto licenziato pochi giorni prima di Natale dalla giunta è di 267mila euro, 238.820 dei quali a base d’asta. «Anziché sostituire interamente il manto, opera che richiedeva ingente impiego di risorse – spiega il primo cittadino –, abbiamo preferito ricostruirlo: si procederà con una colata sul manto attuale dove viene posata una nuova superficie». I lavori sono finanziati per 100mila euro dalla Comunità montana di Sondrio,150mila euro sono stati stanziati dall’amministrazione provinciale e per la restante quota di 17mila euro interviene con fondi propri il Comune.
«Non era scontato portare a compimento questo intervento prioritario per la nostra amministrazione e importante per il paese - sostiene Maffezzini -: i tempi non sono facili, le risorse sono sempre di meno, trovarle è compito arduo, se non impossibile». Però «grazie a Cm e Provincia siamo riusciti a reperire quanto basta per rimettere a nuovo il manto» dice soddisfatto anticipando che l’apertura del cantiere avverrà con l’arrivo della bella stagione e la chiusura dei campionati di calcio. «Per far sì che l’intervento riesca servono temperature miti e stabili: non bisogna scendere sotto i dieci gradi. Di conseguenza attenderemo la primavera, in concomitanza anche con la fine dei campionati calcistici in modo da non andare ad intralciare lo svolgimento delle partite».
Ripercorrendo questi dodici anni di attività, Maffezzini rimarca «il buon movimento che si è innescato attorno al nostro impianto dove si sono disputate diverse competizioni di richiamo nazionale e internazionale». Particolarmente significativi non solo per l’aspetto agonistico e sportivo, ma anche «per il turismo locale sono stati gli stage promossi dalla Fidal (Federazione italiana di atletica leggera)».
© RIPRODUZIONE RISERVATA