Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 22 Ottobre 2013
Pista ciclabile, che eleganza
Tappeto rosso in zona nord
Completato il nuovo tracciato colorato di Morbegno ai Prati Grassi - Il progetto del Comune di Morbegno è stato realizzato dalla Comunità Montana
Red carpet a Morbegno, non per i vip, ma per i ciclisti: grandi e piccini che preferiscono spostarsi con la due ruote per andare al lavoro, a scuola o, semplicemente per un giro all’aria aperta in città.
Da pochi giorni è disponibile il tratto della nuova pista ciclabile nella zona nord di Morbegno che si imbocca uscendo dal sottopasso della stazione, proseguendo quindi su via Prati Grassi, dove è stato allungato il senso unico per le auto a salire, invertendo il tradizionale ordine gerarchico del traffico veicolare che privilegia quasi sempre i mezzi a motore. Si arriva quindi in via V Alpini dove è stato previsto un attraversamento rialzato, quindi si svolta a sinistra verso la rotatoria e si prende via Conte Melzi di Cusano, sbucando infine in via Al Bitto dove si approda sull’argine del torrente, esattamente dove la Comunità montana di Morbegno realizzerà la nuova passerella sul Bitto.
Il progetto è del Comune di Morbegno, ma è stato realizzato dalla Comunità montana per eludere le briglie del patto di stabilità e mira a migliorare la mobilità a basso impatto ambientale in città, incentivando l’utilizzo della bicicletta, il mezzo più pulito per spostarsi e in grado di contribuire all’obiettivo dell’Ue per il 2020: l’abbattimento del 20% di Co2, come peraltro impone il Patto dei sindaci, ufficializzato in un convegno sabato nell’ambito della Mostra del bitto.
«Il secondo lotto ci permetterà di collegare via V Alpini con via Lungo Adda - ricorda l’assessore all’Urbanistica Cristina Pinciroli - il primo tratto sarà realizzato dalla parrocchia nell’area del complesso di San Giuseppe, si proseguirà poi alla Bona Lombarda, dove la pista c’è già e nei prati, in direzione nord dove stiamo provvedendo al completamento delle cessioni dei terreni dai privati».
Partirà poi la ricerca di un canale di finanziamento, obiettivo non sempre facile di questi tempi. L’associazione 2020, con la collaborazione del Comune e il contributo della Pro Valtellina sta di pari passo lavorando sulla sensibilizzazione nelle scuole con la promozione di un progetto sulla bicicletta che coinvolgerà quindici classi della primaria e della secondaria di primo grado, nelle quali si parlerà della storia di questo veicolo, il primo che ha permesso all’uomo di affrancarsi dagli animali da tiro, l’uso della bici e il comportamento del perfetto biker. Attività che promuoveranno nelle nuove generazioni stili di vita e comprensione della mobilità ecocompatibile. Si chiuderà con il Bike tour day e l’inaugurazione ufficiale del nuovo corridoio a fondo rosso della città.n
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