Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 08 Dicembre 2013
Pista a Motta e Consorzio
Due sindaci ai ferri corti
Masanti da Madesimo replica a Guanella di Campodolcino: «Smetta di dire che ha ragione»
«Balle!». Non usa mezzi termini il sindaco di Madesimo Franco Masanti nei confronti del vicino di casa, il primo cittadino di Campodolcino Giuseppe Guanella. Oggetto la scelta di Campodolcino di non avvalersi dei servigi del Consorzio turistico di Madesimo e di puntare su una realtà nuova che organizzi eventi e promozioni, pur coordinandosi con il Consorzio di Promozione Turistica della Valchiavenna. Una scelta motivata da Campodolcino con i dissapori per il mancato accordo sulla pista da sci di Motta e per la gestione della strada di collegamento Madesimo-Motta.
«Il sindaco di Campodolcino deve smettere di dire che tutti gli hanno dato ragione - spiega Masanti - perché non è vero. Il prefetto ha invitato le parti a trovare un accordo, dopodiché l’arbitrato richiesto da Campodolcino alla Comunità montana ha dato ragione a noi. Fine della storia».
Detto questo il sindaco di Madesimo passa al Consorzio turistico: «Campodolcino sul consorzio non ha mai preso una decisione né mai versato un euro. Semplicemente strutture del suo territorio sono associate al consorzio».
Non è vero che il Consorzio di Madesimo ha chiesto 150mila euro per l’adesione. Campodolcino ha chiesto di estendere anche al suo territorio la gestione del comparto turismo, dagli eventi agli uffici fino alla promozione, e il consorzio ha presentato un preventivo. Se non gli andava bene perché voleva spendere di meno bastava far capire quali erano le intenzioni».
Su questo punto è intervenuto anche il direttore del consorzio madesimino Francesco Comotti: «Il sindaco di Campodolcino confonde i piani. Il consorzio di Madesimo è fatto dagli associati, anche quelli di Campodolcino, e il comune di Madesimo è uno di questi anche se contribuisce in modo rilevante. Noi facciamo destination management, cioè ci occupiamo di un territorio nel suo complesso dal punto di vista turistico. Il comune di Madesimo contribuisce con 300mila euro. Per fare lo stesso con Campodolcino ne chiedevamo 150mila. Si tratta di un’operazione complessa. Dal punto di vista economico il fatto che Campodolcino abbia preferito puntare su altre strade per noi non fa nessuna differenza. Rimaniamo così pur continuando a proporre attività e promozione anche per le strutture campodolcinesi nostre aderenti». L’ultima puntura di spillo spetta ancora a Masanti: «Se Campodolcino vuole la pista a Motta a questo punto se la faccia. Noi ne faremo una per l’ultima parte di stagione, da febbraio in avanti, a Montespluga dove la neve non manca e le strutture alberghiere sono aperte».
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