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Martedì 28 Maggio 2013
Piscina di Tirano
Modifiche al bando
Piccoli accorgimenti «per venire incontro ai gestori», secondo l'assessore Saligari che, a questo punto, si dice stanco di questo tira e molla e non vede l'ora che la questione si avvii ad una positiva conclusione
Dopo le vicissitudini degli ultimi mesi - in particolare le due aste andate deserte, ma anche le polemiche sollevate da un progettista su bando e stabilità della struttura - l'amministrazione di Tirano ha deciso di approvare, con una delibera di giunta, alcune modifiche al bando per l'affidamento dell'impianto.
Piccoli accorgimenti «per venire incontro ai gestori», secondo Saligari che, a questo punto, si dice stanco di questo tira e molla e non vede l'ora che la questione si avvii ad una positiva conclusione.
Ma cosa è cambiato nel bando? Innanzitutto i costi. La giunta ha deciso di portare a 290mila euro i lavori da eseguire (rispetto ai 370mila euro iniziali) all'interno dello stabile. Inoltre saranno anticipati al 2014 i 120mila euro con i quali il Comune di Tirano si impegna a contribuire alla realizzazione dei lavori.
Sarà autorizzata l'installazione di pannelli fotovoltaici sulla copertura della piscina con la possibilità del Comune, al termine della concessione ventennale, di acquisirne la proprietà gratuitamente o lo smantellamento. Invece secco no all'installazione di slot machine o giochi d'azzardo. Una modifica che prende le mosse dalla vicenda che ha riguardato il bocciodromo dove, secondo le dichiarazioni di Saligari, il nuovo gestore avrebbe voluto installare alcune slot machine e, per questo, gli è stato revocato l'incarico.
Altro punto importante è che dei 290mila euro previsti per i lavori, 142mila euro dovranno essere obbligatoriamente destinati a interventi di carattere strutturale, mentre 148mila euro per implementare i servizi offerti dalla piscina agli utenti.
Resteranno a carico dell'amministrazione gli oneri per lo sviluppo della progettazione esecutiva delle opere proposte, la sicurezza e il collaudo o certificazione di regolare esecuzione e gli interventi di manutenzione straordinaria, ad eccezione dell'eventuale posa dei pannelli solari. Il contratto - della durata di vent'anni, dunque molto impegnativo per entrambe le parti (Comune e gestore) - dovrebbe partire dal 1° luglio.
«Il Comune darà un contributo annuale di 60mila euro per 20 anni - dice l'assessore -. Credo che un buon imprenditore abbia tutte le carte in regola per far funzionare bene la struttura e averne un vantaggio».
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