Piscina a rischio crac, Merate si muove

«Salvaguardare attività e posti di lavoro»

Il sindaco: «Già nel 2020 avevamo accettato il rinvio del canone annuale»

«La nostra prima preoccupazione è che l’impianto di via Matteotti continui a restare aperto e che tutte le persone che vi lavorano continuino a farlo».

Si tratta di un centinaio tra dipendenti e collaboratori, per lo più ragazzi, che ora rischiano di ritrovarsi senza un salario a fine mese.

Con queste parole, il sindaco Massimo Panzeri anticipa la volontà della Comune di Merate di volere andare incontro a quelle che definisce «difficoltà oggettive del settore» che hanno spinto la Gestisport a richiedere il concordato preventivo in continuità.

In pratica, come spiegato in un comunicato firmato dal consiglio di amministrazione del sodalizio, Gestisport continuerà a gestire il centro seguendo tuttavia le indicazioni del commissario giudiziale o del tribunale, in modo da soddisfare il meglio possibile i creditori.

«Il passo compiuto dalla società - commenta il borgomastro meratese - non fa che confermare le difficoltà dei gestori delle piscine: hanno congelato momentaneamente i debiti per poi ripartire. A noi, come Comune, cambia poco».

Panzeri ha infatti ricordato come già nel 2020, l’amministrazione aveva accettato di rinviare di un anno il pagamento del canone annuale di 240 mila euro. «Realisticamente - chiosa - nessuno si aspettava di incassare quello relativo a quest’anno».

L’articolo completo sul giornale in edicola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA