Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 11 Settembre 2017
Piove, ma la Sagra dei crotti chiude col sorriso
Nonostante l’acqua tra sabato e domenica i numeri sembrano incoraggianti: 1300 i pass venduti. Lorenzini: «La Casa delle eccellenze è stata una sfida vinta e a costo zero»
«Visti i due giorni di pioggia possiamo dirci soddisfatti del risultato». Chiavenna chiude la 58a edizione della Sagra dei Crotti con il sorriso. Se è vero che la pioggia battente tra sabato e domenica ha tenuto lontano moltissimi turisti, soprattutto chi aveva deciso di muoversi in giornata o non aveva prenotato nulla, è anche vero che non ha fermato gli affezionatissimi a questa festa molto popolare, la cui fama ha superato da tempo i confini provinciali.
A dimostrarlo ci sono i numeri dei percorsi “Andem a Crot”. Milletrecento circa le presenze tra sabato e domenica. Numero che sommato ai 700 partecipanti di domenica scorsa portano il totale a quota 2000. Non lontano dai circa 2300 passaggi dello scorso anno. Ovviamente si tratta di un segnale, non completamente esaustivo nell’indicare come è andata la manifestazione visto che gran parte dei coperti viene garantito dai crotti gestiti dalle associazioni.
«I crotti della zona di Pratogiano, cioè Leoni, Nivalis e Belgioioso – commenta il presidente del Comitato Sagra Andrea Lorenzini – sabato sera e domenica a mezzogiorno hanno lavorato. Il bilancio, tenuto conto delle condizioni del tempo davvero disastroso, è positivo per quanto ci riguarda. Il bilancio della Casa delle Eccellenze è stato ottimo. Anzi, possiamo dire che per fortuna c’è stata questa iniziativa. Le imprese che hanno partecipato sono state contente e mi sembra anche i visitatori. É una scommessa vinta. Ora vedremo se il prossimo anno riusciremo a migliorare qualcosa. L’idea di avere spazi coperti in caso di pioggia è da studiare con attenzione. Tengo e precisare che la Casa non è costata nulla agli enti pubblici né al comitato». Intanto in via Poiatengo è stato inaugurato un nuovo crotto, quello dedicato a Carlo Quarenghi. Lì, infatti, l’instancabile volontario scomparso nel dicembre scorso, addestrava i propri cani con i quali poi si recava sulle zone martoriate da devastazioni e terremoti. A gestirlo sarà l’Associazione cinofila Valchiavenna Carlo Quarenghi
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