«Pio XII, scientifico in sofferenza
Iniziata l’alleanza con Lecco»
Il percorso del liceo di Sondrio: il continuo calo di iscritti non risparmia la provincia così l’istituto paritario avvia iniziative e collaborazioni
Un percorso che, dolorosamente, si interrompe e un’alleanza che si consolida. In via Carducci, all’istituto Pio XII di Sondrio, si fa il punto sull’offerta formativa della scuola alla luce del progressivo calo demografico che non risparmia il territorio valtellinese. In particolare, a causa del continuo calo di iscritti sta dando segni di sofferenza il liceo scientifico paritario, che attualmente conta una quarantina di iscritti: all’appello rispondono gli studenti della classe quinta prossima ad affrontare gli esami di Stato, una quarta che proseguirà anche il prossimo anno il suo cammino verso il traguardo finale, mentre per la classe seconda il Consiglio di amministrazione della cooperativa Nicolò Rusca, che gestisce l’istituto, si è visto costretto a fare a suo malincuore una scelta. Ovvero interrompere il suo proseguo.
Diversa invece la situazione, assolutamente positiva spiega il Cda, per quanto riguarda il nido, la scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado, comunemente chiamata scuola media, pienamente operative. In questa cornice si inseriscono una serie di iniziative di rilancio del liceo scientifico, che ha alle spalle una tradizione pluriennale - alla sua origine istituto magistrale, il Pio XII ha poi proseguito con il liceo della comunicazione, per poi diventare liceo scientifico e delle scienze umane -: tra queste la collaborazione di recente iniziata con il liceo paritario Leopardi di Lecco, diretto da Giuseppe Meroni.
«Nonostante la collaborazione con le famiglie, che si sono rese pienamente disponibili e a cui siamo estremamente grati per la stima dimostrata - interviene il presidente del Cda Francesco Melgara -, le ristrettezze economiche non ci hanno permesso di far proseguire la nostra scuola agli studenti, che frequentano da noi nel primo biennio; non abbiamo però lasciate sole le famiglie, ma ci siamo attivati - aggiunge il presidente e Megara - per trovare con loro della valide soluzioni anche col prezioso aiuto del dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, il provveditore Fabio Molinari, che ringraziamo».
È solo uno dei tanti progetti in itinere la collaborazione instauratasi con il liceo lecchese, un’alleanza didattico-educativa, che ha già visto una parte degli studenti della futura classe terza, attuale seconda, accettare l’idea di poter continuare il percorso al Leopardi e che vedrà anche per la futura classe quinta, ora quarta, condividere attività di potenziamento e approfondimento, nell’ottica dello scambio.
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