Cronaca / Merate e Casatese
Venerdì 25 Gennaio 2019
Picchiato e sequestrato dai migranti
Terrore per un meratese di 28 anni
Il ragazzo è di origini pakistane e faceva il mediatore culturale. Il fatto è accaduto ieri in un centro di accoglienza di Carate Brianza. Arrestate quattro persone, protestano gli altri richiedenti asilo
Follia a Carate Brianza. Ieri, intorno a mezzogiorno, un gruppo di immigrati ospitati in una corte di via Angelo Viganò ha sequestrato, malmenato e minacciato con un coltello uno degli operatori della cooperativa “I girasoli” che gestisce l’accoglienza di una trentina di richiedenti asilo che si trovano in quella struttura: si tratta di un uomo di 28 anni di origini pakistane, ma residente a Merate.
La causa sarebbe da addebitare nella richiesta dei 2,50 euro che spettano quotidianamente a ogni singolo migrante. L’operatore è stato sequestrato nel bagno della casa, legato e malmenato. Poi è stato portato nel cortile e minacciato con un coltello. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Carate e della compagnia di Seregno che hanno arrestato quattro richiedenti asilo, i più facinorosi. I quattro sono stati portati in caserma a Carate. Gli altri richiedenti asilo, rimasti nella struttura che li accoglie, sono poi andati in gruppo sotto le finestre dell’Arma per sostenere i tre amici fermati. I carabinieri hanno mantenuto e riportato la calma, conducendo a ragione tutti gli ospiti. Per i fermati, invece, è scattato l’arresto per sequestro di persona e rapina.
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