Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 24 Dicembre 2013
Piazza Cavour,
via libera al cantiere
Il Tar non ha accolto la richiesta di sospensione presentata dai negozianti del centro di Sondrio contro l’avvio dei lavori - Il sindaco Molteni: «Gli atti non sono stati interrotti perché sono corretti e non creano nessun danno»
Dopo lo schiaffo arriva la “mazzata” di Natale per i commercianti di via Dante e piazza Cavour: non soltanto, infatti, nei giorni scorsi è stato allestito il cantiere in piazza Vecchia e sono partiti i lavori di realizzazione degli uffici nella ex tettoia, ma è arrivata anche l’ordinanza del Tar che ha respinto il ricorso del comitato dei commercianti proprio contro l’avvio dei lavori.
Nell’ordinanza del Tribunale amministrativo regionale della Lombardia si legge che la domanda di sospensione dei lavori va è respinta «non essendo stata provata la sussistenza di un pericolo grave e irreparabile che possa derivare dall’esecuzione del provvedimento impugnato».
Il ricorso, presentato dai commercianti di via Dante contro il Comune di Sondrio e nei confronti della Valt Plastic, puntava all’annullamento della Dia che autorizzava i lavori nella ex tettoia di piazza Cavour e all’inibizione dei lavori stessi e al riconoscimento dei danni patiti attualmente e in futuro dai ricorrenti: secondo i commercianti i lavori si dovrebbero bloccare visto che porteranno alla realizzazione di uffici, quindi all’inserimento di funzioni direzionali in uno spazio che, a loro avviso, in base al Piano integrato d’intervento, sarebbe dovuto essere destinato a un uso commerciale.
Niente da fare, però, visto che il Tar ha riconosciuto la legittimità dei lavori e il cantiere di piazza Cavour potrà proseguire: «Per me è una soddisfazione - ha commentato il sindaco Alcide Molteni - soprattutto perché l’ordinanza dimostra che gli uffici comunali e i dipendenti hanno lavorato bene. Gli atti non sono stati sospesi perché sono corretti e non creano nessun danno. Ora che i lavori vadano avanti, mi auguro che questo serva a far vedere che una cosa sistemata serve di più rispetto al nulla e a una serie di pensieri su quello che si potrebbe o si sarebbe potuto fare».
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