
Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 05 Agosto 2013
Piazza Cavour, firme
per dire no agli uffici
Sui social network iniziativa di protesta per chiedere «uno spazio aperto a tutti»
Il comitato di cittadini e negozianti si oppone alla nuova sede di Confindustria

Parte da via Dante e rimbalza sui social network una nuova iniziativa di protesta sul futuro di piazza Cavour.
Una raccolta di firme con lo slogan “Salviamo le piazze di Sondrio” e la richiesta di inserire «attività accessibili e d’interesse per tutti» negli spazi dell’ex tettoia in cui Confindustria Sondrio intende allestire la propria sede.
E così la questione esce dalle aule di palazzo Pretorio e approda nelle vie del centro: dopo le accese polemiche delle scorse settimane in municipio, questa volta a muoversi è un comitato di commercianti e cittadini della zona.
Pronti a scrivere un nuovo capitolo di una vicenda che ha scatenato forti discussioni nel mondo politico cittadino: nelle scorse settimane sul tema si sono registrati un deciso attacco all’amministrazione comunale da parte dell’ex consigliere comunale del Pdl Danilo Sava, la mozione urgente presentata dai gruppi di opposizione per ribadire la destinazione commerciale dell’ex tettoia e una rovente polemica sull’esito del consiglio comunale di fine luglio, durante il quale il documento delle minoranze è stato dichiarato inammissibile all’ordine del giorno di quella seduta.
I promotori della petizione stanno raccogliendo le firme in diversi negozi di via Dante e dintorni, utilizzando anche le pagine di Facebook per accendere i riflettori sull’iniziativa. Da venerdì sera, infatti, fra profili personali e pagine tematiche – vedi ad esempio “Riprendiamoci Sondrio”, aperta qualche mese fa e parecchio attiva con segnalazioni e spunti di dibattito – si stanno moltiplicando i post sul tema, con una foto del manifesto preparato dal comitato e l’appello ad aderire alla raccolta delle firme.
Fra le immagini più condivise c’è la foto pubblicata dalla pagina Facebook dell’Attrezzeria Motta di via Dante, ma in tutte le varie immagini campeggia il conciso testo del volantino, corredato di un’immagine d’epoca di piazza Cavour. «Non vogliamo – si legge sul manifesto appeso nelle vetrine e rilanciato su internet - che la tettoia del mercato in piazza Vecchia diventi un mega ufficio che nulla ha a che vedere con la sua storia né con il futuro della città. Noi vogliamo una piazza viva, dove vi siano attività accessibili e d’interesse per tutti. Se anche tu la pensi come noi, firma qui».
Un appello che i sondriesi interessati potranno raccogliere nei prossimi giorni, rivolgendosi ai negozi del centro storico che espongono il manifesto della petizione.
E c’è da scommettere che di piazza Cavour – o “piazza Vecchia”, come continuano a chiamarla con affetto molti sondriesi (e il comitato promotore della petizione) – si sentirà parlare ancora molto, nelle prossime settimane, in Comune e fra i cittadini. Nel frattempo proprio pochi giorni fa la nuova presidente di Confindustria Cristina Galbusera ha ribadito la posizione dell’associazione di categoria sulla spinosa questione. «Con l’intervento in piazza Cavour a Sondrio - ha detto proprio dopo la sua nomina - noi investiamo sul territorio, facendo lavorare imprese del territorio, per creare una sede prestigiosa che non sarà una torre d’avorio, ma un luogo aperto alla città e a tutta la Valtellina». n
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