Piazza Affari a Lecco, il disagio
e l’insicurezza si respirano nell’aria

«Abbiamo chiesto formalmente – spiegano Marco e Fulvio Battistini - al comune l’introduzione di un’ordinanza che vieti la sosta e il bivacco sotto i portici di piazza Affari. Tutti i residenti e i commercianti della zona hanno firmato a supporto della richiesta»

Rifiuti. Odore di urina, soprattutto nel tunnel verso piazza Garibaldi. Ventenni seduti a fumare sotto i portici da un lato. Un senzatetto che dorme dall’altro. In piazza Affari, il disagio e l’insicurezza si percepiscono nell’aria. Eppure, siamo nel pieno centro di Lecco. «Due giorni fa – ricorda Manuela Castagna – sono arrivate le Forze dell’ordine e sono entrate nel cantiere del vecchio tribunale. Hanno identificato e sgomberato delle persone all’interno e hanno ripulito l’edificio rimuovendo coperte e spranghe». La titolare dell’hotel Alberi sospira. «Erano mesi – aggiunge - che denunciavamo quella situazione. Vedevamo un giro strano intorno all’edificio. Reti divelte. Gente che entrava e usciva. Non si tratta dei senzatetto, quelli stanno dall’altra parte e non danno fastidio. Erano ragazzi tra venti e venticinque anni, molti vestiti anche bene». Tre settimane fa, Manuela Castagna ha dovuto chiamare i Carabinieri perché due di questi soggetti si stavano prendendo a sprangate e si stavano lanciando le sedie davanti ai suoi clienti. «Pochi giorni dopo – prosegue Castagna – due ragazzini sono stati aggrediti all’ingresso del condominio qui a fianco. Ad uno di loro è stato rubato il cellulare. I residenti hanno messo nuove telecamere sul portone d’ingresso».

Quella è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. «Abbiamo chiesto formalmente – spiegano Marco e Fulvio Battistini - al comune l’introduzione di un’ordinanza che vieti la sosta e il bivacco sotto i portici di piazza Affari. Tutti i residenti e i commercianti della zona hanno firmato a supporto della richiesta. Certo, se dovessero introdurre questo provvedimento poi andrebbe fatto rispettare con severità. Proviamo a dare sanzioni economiche a questa gente». Un simile provvedimento era già stato adottato sia da Antonella Faggi che da Virginio Brivio. «Sono anni che combattiamo con questa situazione. – sottolineano i titolari del negozio di strumenti musicali – Ultimamente però la situazione è peggiorata. Sono ragazzi tra i venti e i venticinque anni, per lo più nordafricani. Sputano. Lasciano rifiuti in giro. Urlano. Se provi a dire loro qualcosa ti minacciano e ti insultano. Le Forze dell’Ordine conoscono il problema ma non li possono toccare. Quando i Carabinieri entrano da noi il giro dopo ci ritroviamo le vetrine piene di urina».

L’apertura del McDonalds potrebbe incrementare il passaggio intorno alla piazza, allontanando i malviventi. Agli ingressi del ristorante, inoltre, dovrebbero esserci degli steward. «Questa gente fa quello che vuole e noi facciamo fatica a lavorare. Spesso chi abita o lavora in questi palazzi se li ritrova sul portone e deve chiedere il permesso per uscire» aggiungono i fratelli Battistini. Per quanto riguarda il cantiere del vecchio tribunale, tutto tace. Non è dato sapere quando ripartiranno i lavori. «A colpire – spiega Angelica Manfreda, edicolante in piazza Garibaldi – è l’arroganza e la supponenza di questi ragazzi. Due giorni fa ho beccato uno di loro che mi ha rubato dei braccialetti. Alla fine, me li ha ridati ma ho dovuto insistere. Mi guardava con aria di sfida. Sanno che la polizia non li può toccare e quindi sono sempre più sfrontati. Lasciano tanti rifiuti in giro. Ci sentiamo insicuri. La mattina presto e nei fine settimana non sai mai c’è in giro».

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