Cronaca / Valsassina
Domenica 17 Giugno 2018
Pian delle Betulle, ultima chance
Nuova gara per invogliare un gestore
La precedente era andata deserta ma se non si apre l’impianto bisogna restituire i soldi Rivisto il capitolato e abbassato da 3mila a 100 euro all’anno il canone da versare al Comune
Ultima chiamata per il Pian delle Betulle: dopo il bando andato deserto, il nuovo darà la possibilità di gestire gli impianti della stazione turistica con l’irrisorio canone di 100 euro all’anno. Più di così il Comune non potrà fare.
L’ultima chance per trovare un gestore e garantire la sopravvivenza della frazione in quota e la possibilità di sciare, almeno per i prossimi due anni.
Approvate le modifiche
Il consiglio comunale ha approvato le modifiche al capitolato per dare avvio alla manifestazione di interesse per trovare una gestione e successivamente alla trattativa negoziata.
«Abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo. - spiega il sindaco Giuseppe Malugani – A febbraio abbiamo approvato il capitolato speciale e aperto il bando, gestito dallo Sportello unico appalti della Provincia.
Il bando però è andato deserto e siamo senza un gestore per l’impiantistica. Siamo andati al Sua per capire quale poteva essere la strada più sbrigativa per venire a capo della situazione».
Il comune di Margno ha investito 142mila euro per la revisione della seggiovia dal Pian delle Betulle alla cima Laghetto, il 50% dato a fondo perso dalla Regione, l’altro 50% restituibile in sei anni, a tasso zero.
«La Regione – ricorda Malugani – ci ha dato l’obbligo di tenere aperto l’impianto per i prossimi sei anni, dal 2016, altrimenti dovremo restituire i soldi. Ed avremmo un grosso danno economico. Vista la prima gara andata deserta, il Sua ha suggerito di fare una trattativa negoziata, previa manifestazione di interesse».
Il capitolato quindi è stato rivisto e nei punti sostanziali è cambiata l’assegnazione degli impianti e delle pertinenze ad essi legate (di proprietà comunale) da quattro a due anni, è stato tolto dalla gestione il parcheggio alto a pagamento alla partenza della funivia (tornato al Comune) ma soprattutto il canone è sceso da 3mila euro all’anno a 100 euro mentre sono rimasti intatti gli obblighi che il gestore si dovrà assumere.
I particolari su La Provincia di Lecco in edicola domenica 17 giugno.
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