Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 03 Aprile 2015
«Pescegallo, senza soldi non si parte»
La novità: «Un tavolo tra gli enti locali»
La società di gestione Fupes replica alla Comunità: «Non siamo cattivi pagatori». Borromini annuncia la convocazione di un confronto tra tutti gli attori coinvolti.
Fupes rimanda al mittente le dichiarazioni che tacciano la società di essere un cattivo debitore e lancia l’allarme: «Se la Pescegallo 2000 non adempirà alla manutenzione prevista sarà compromessa la prossima stagione».
All’indomani della decisione dell’assemblea della Comunità montana di non mantenere la partecipazione come socio maggioritario, al 71% delle quote, nella Pescegallo 2000 che è proprietaria degli impianti di risalita della Valgerola, il gestore Fupes chiarisce la propria posizione.
Il vicepresidente della Comunità montana Alan De Rossi ha parlato in assemblea di entrate mancate negli anni a causa dei canoni d’affitto non pagati da Fupes che si sono accumulati:«Questa accusa lede l’immagine della nostra società – afferma il presidente Fupes, Marilisa Paltrinieri – segnalandoci di fatto come cattivi pagatori. La realtà è diversa e vede un pagamento da parte nostra negli ultimi tre anni di 20mila euro che porta il debito al 31 dicembre 2014 a 141mila euro. Si noti che esiste un preciso accordo che prevede la restituzione della cifra entro 17 anni, senza scadenze precise né rate concordate tanto che Fupes non è mai stata messa in mora. Per questo quanto sostenuto dal vicepresidente della Cm è grave e non veritiero».
Grave viene anche definita la prospettiva del comprensorio sciistico della Valgerola, perché se i tempi potrebbero essere lunghi per arrivare alla liquidazione della Pescegallo 2000, le ripercussioni negative sul futuro della Fupes sono alle porte:«L’impianto di risalita necessita nei prossimi mesi di un intervento di manutenzione e revisione che spetta alla proprietà – spiega Paltrinieri – cioè alla Pescegallo 2000. Senza questa revisione, che non è in alcun modo imputabile a Fupes, non sarà possibile utilizzare l’impianto il prossimo inverno».
Il presidente della Cm, Christian Borromini annuncia un tavolo di confronto esteso a enti pubblici o privati «con l’obiettivo di mantenere lo sci in Valgerola» e ribadisce la scelta dell’assemblea: «La legge di stabilità ci impone un intervento che andava promosso tempo fa. Il punto fermo resta l’impegno per la Valgerola, lo sforzo dovrà però essere di tutti gli attori del territorio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA