Pescate indipendente
Lo garantisce il sindaco

È risoluta la posizione del sindaco Dante De Capitani, in merito alla possibilità, ventilata anche da alcuni sui colleghi in questo periodo, di unire i piccoli comuni per affrontare insieme le difficoltà economiche, prima che le disposizioni del Governo decidano le fusioni a tavolino

PESCATE «Lo dico già adesso: Pescate non si fonderà con altri paesi, noi vogliamo mantenere la nostra autonomia e ci batteremo in ogni sede per difendere la nostra identità, non diventeremo la periferia di nessuno».


È precisa e risoluta la posizione del sindaco di Pescate, Dante De Capitani, in merito alla possibilità, ventitalata anche da alcuni sui colleghi in questo periodo, di unire i piccoli comuni per affrontare insieme le difficoltà economiche, prima che le disposizioni del Governo decidano le fusioni a tavolino. Il primo cittadino pescatese è aperto a convenzioni, associazioni, ma Pescate deve restare libero. A costo di subire il commissariamento.


«Ho letto le dichiarazioni del mio collega di Malgrate, Gianni Codega che è una persona che stimo molto, sulla possibilità di unire Malgrate a Lecco, e sono d'accordo con lui sul fatto che i provvedimenti dello Stato stanno spingendo i piccoli comuni ad accorparsi. lo fa continuando a toglierci soldi e fondi che poi sono l'ossigeno per le nostre azioni».
«Ma  Pescate non si fonderà con altri paesi».


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