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Domenica 27 Marzo 2011
Pescate: calcio giovanile
solo a porte chiuse
Dopo che lo scorso 25 febbraio, la tifoseria della squadra vercuraghese era stata protagonista di una rissa, la sfida del campionato di calcio Top Junior a 7 Csi che ha opposto il Somasca e la Virtus Bellano è stata giocata in un clima surreale. Ma stavolta tutto è filato liscio
Surreale, sì, perché la partita è stata giocata «a porte chiuse» dopo che, lo scorso 25 febbraio, la tifoseria della squadra vercuraghese era stata protagonista di una rissa che aveva coinvolto anche i calciatori avversari nel corso della gara contro il San Vito Civate. Il giudice sportivo del Csi provinciale ha quindi punito la società Somasca con una sanzione esemplare che, l'altra sera, ha costretto la cinquantina di sostenitori della squadra vercuraghese a seguire la partita dalla pista ciclabile che affianca il piccolo centro sportivo di Pescate. Una situazione surreale perché, vista la scarsa efficacia del provvedimento (il pubblico ha potuto comunque assistere alla partita attraverso la rete che divide il campo dalla pista ciclabile a lago), quella adottata dal Csi è stata una sanzione «esemplare», volta a fare da monito a quel gruppo di tifosi che seguono sempre le gesta dei loro amici/beniamini sui campetti della provincia. A volte con calore, striscioni e bandiere come accade negli stadi veri. A volte, però, un po' sopra le righe.
E il monito, a quanto pare, è servito. La gara diretta dall'esperto arbitro Fabio Brusadelli è filata liscia come l'olio.
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