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Giovedì 02 Maggio 2013
Personale di Matteo Suffritti
a Palazzo Pretorio di Sondrio
"Elaborazioni 13" regala un saggio delle fotografie con cui l'artista milanese documenta in modo assai originale e desueto la realtà
Oggi alle 17 la vernice
Strumento di espressione privilegiato dell'artista è la fotografia, la cui peculiarità è quella di documentare la realtà, di fermarla, di parcellizzarla, di penetrarla, di scoprirla e anche, come nel caso della fotografia di Matteo Suffritti, di dare una forma concreta ai pensieri e ai turbamenti interiori. Questo accade nella sezione intitolata "…Conscio/"
In "Italian Soviet Blok" si trova il risultato di una ricerca che è iniziata dopo un viaggio dell'artista nelle grandi città dell'est e in particolare a Belgrado. Le fotografie di Matteo Suffritti ci mostrano la realtà, che più reale non si può, dell'edilizia popolare dell'Italia degli anni sessanta, settanta e ottanta, nata per dare una casa al popolo e che ricorda l'edilizia popolare dei paesi dell'est. Da qui il titolo.
"Gli occhi", infine, è un'installazione che accoglie il visitatore della mostra, a ricordare che bisogna guardare per vedere e,soprattutto, che non bisogna avere paura di farlo. Guardare fuori, ma anche dentro di sé, unico viaggio che vale veramente la pena di fare.
"Elaborazioni 13" di Matteo Soffritti, a cura di Anna Boscacci, sarà visitabile dal 3 al 12 maggio dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.
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