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Mercoledì 04 Gennaio 2012
Per gli Immaturi
la vita è un sequel
Il 5 gennaio esce nelle sale il seguito del film di grande successo che raccontava di un gruppo di professionisti costretti a ripetere l'esame di maturità. Ora li ritroviamo in viaggio. Obiettivo: conquistare il botteghino. Guarda il trailer.
La commedia che apre il 2012 del cinema italiano, cercando di far dimenticare la chiusura in minore dell'anno precedente con "Vacanze di Natale a Cortina" e "Finalmente la felicità", è un sequel proprio come l'atteso "Benvenuti al Nord" che ha nella colonna sonora Davide Van De Sfroos e che lo seguirà di poche settimane. Curiosamente i due registi, Paolo Genovese (da non confondere con l'Alessandro Genovesi de "La peggiore settimana della mia vita" girato a Menaggio) e Luca Miniero hanno debuttato insieme, e in coppia hanno firmato i loro primi tre lungometraggi. Ora, separatamente, sono tra i nuovi re Mida del nostro cinema.
Il seguito di "Immaturi", grazie anche all'unità di luogo, è un po' più compatto del precedente e anche più divertente. Resta l'infantilismo cronico dei sette protagonisti, che sembrano aver imparato poco dalla vita. Sull'isola si trovano a dover rimettere in discussione le relazioni o a trovare motivi per rafforzare, a resistere alle tentazioni o a cadervi, a trovare occasioni per nuove speranze o per conoscersi meglio. Il cast è affollato di attori tra i più popolari della generazione dei trentacinque-quarantenni: Ambra Angiolini, Luca Bizzarri, Raoul Bova, Barbora Bobulova, Paolo Kessisoglu, Anita Caprioli, Ricky Memphis e Luisa Ranieri. A questi si aggiungono Maurizio Mattioli (il suo ruolo di padre energico e diretto è stato confermato), Giovanna Ralli, Lucia Ocone, Luca Zingaretti in una piccola parte a sorpresa e le bellezze ispaniche Aurora Cossio e Rocio Muñoz. Tra le nuove entrate c'è anche, come teorica delle "donne emancipate", la comasca Lavinia Longhi che interpreta Rita, amica "filosofa" e non troppo simpatica di Gloria (la novità Francesca Valtorta) che invece si innamora di Piero (Luca Bizzarri).
«Il nuovo film è nato dal successo del precedente - ha dichiarato Genovese - E ci siamo accorti che il seguito naturale della storia era a portata di mano. Quella vacanza della maturità che i personaggi non avevano fatto vent'anni prima. Conoscendo i personaggi e gli attori la scrittura è stata semplice, conoscendo le loro caratteristiche sapevo dove andavo a parare. È stato più difficile per Caprioli e Kessisoglu perché nel primo film i loro Eleonora e Virgilio entravano più tardi». «La mia Francesca - ha detto Ambra Angiolini - è l'ideatrice del viaggio. Lo vive come un'occasione collettiva irripetibile tanto da lasciare a casa il suo fidanzato. Ma appena arrivata sull'isola si accorge che nella realtà le cose non procedono come nell'immaginazione. Ho visto che questo film è autonomo rispetto al precedente e scava ancora più nel profondo, pur con una chiave di sdrammatizzazione». «Era inevitabile fare il sequel - ha affermato Memphis, ancora nei panni di Lorenzo che non si vuole staccare dai genitori - Sarebbe stato una follia non farlo, soprattutto con uno spunto così. Io che tendo a essere sempre poco entusiasta, sul set tendevo a smontare l'esuberanza di Barbora; non facevo che dirle: "Bobulova piano, meno entusiasmo"».
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