Cronaca / Lecco città
Mercoledì 22 Ottobre 2014
Pensioni pagate il 10
Rinvio per quattromila lecchesi
Lecco: interessato chi riceve l’assegno da Inps e Inpdap. «Misura penalizzante introdotta dal Governo
per poter incamerare la valuta di dieci giorni»
In base a una prima stima del presidente del comitato Inps, Francesco di Gaetano (Cisl), sono circa quattromila i pensionati lecchesi che ricevono una pensione sia dall’Inps sia dall’Inpdap, e non per questo sono pensionati “ricchi”.
Sono coloro che nel corso della vita hanno smesso di lavorare per il pubblico e hanno continuato col privato (e viceversa) mettendo insieme nella stragrande maggioranza dei casi un assegno pensionistico normale.
Assegno che finora hanno percepito il primo del mese (Inps) e il 16 (Inpdap) e che da gennaio 2015 riceveranno in un’unica soluzione il 10 di ogni mese. Bene per chi ha una quota maggiore per l’Inpdap (così incassa con 6 giorni di anticipo) male per chi dovrà aspettare 10 giorni per la parte Inps, soprattutto se questa è di importo più alto rispetto all’altra e già programmata per spese fisse.
E c’è da pensare che nella maggior parte dei casi sia così, visto che nella prima bozza della Legge di stabilità la misura, presentata come obiettivo di “armonizzazione” nei pagamenti Inps, comunque puntava a un risparmio di circa 6 milioni di euro.
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