Sport / Sondrio e cintura
Lunedì 03 Marzo 2014
Penalizzazione Bm
«Ma non si poteva
entrare in quel sito»
La Bm Italia non è rimasta con le mani in mano e dopo la pubblicazione della penalizzazione di tre punti per il campionato di serie D, ha presentato subito ricorso
La Bm Italia non è rimasta con le mani in mano e dopo la pubblicazione della penalizzazione di tre punti per il campionato di serie D, ha presentato subito ricorso. Con la motivata speranza che venga accolto.
«Soprattutto per il motivo che sta alla base del ritardato pagamento - spiega patron Diego Pini -. Non abbiamo versato, lo scorso mese di novembre la tassa per il Nas non per nostra volontà o per mancanza di soldi, ma perché era impossibile entrare nel sito della federazione, che era stato rinnovato, da pochi giorni e non funzionava. Non ci è stato possibile stampare il bollettino per il pagamento. Tra l’altro era una nuova procedura, diversa rispetto al passato, quando si pagava direttamente al comitato regionale e non sulle tasse gara».
Pini, aggiunge altri particolari a supporto delle ragioni della Bm Italia. «Quando ci siamo accorti che era impossibile entrare nel sito, ho chiamato il comitato, a Milano, per fare presente la situazione. Mi hanno invitato a ritentare, ma non è cambiato nulla. Era venerdì ed ho parlato ancora con il comitato, che mi ha assicurato che potevamo versare il Nas anche lunedì, senza incorrere in alcuna penalizzazione». Una situazione che alla fine ha coinvolto 100 società in tutta Italia.
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