Pediatria in rosa, Lorella Rossi nuovo direttore
Il primario dell’Unità organizzativa complessa di pediatria e neonatologia dell’ospedale di Sondrio entrerà in servizio da febbraio.
A nominarla, a seguito di selezione pubblica svoltasi il 29 dicembre scorso, la direzione generale dell’Azienda socio sanitaria territoriale ValtLario, che ha individuato nella dottoressa Rossi, giunta al primo posto per punteggio acquisito fra i sette candidati presentatisi, la figura cui affidare la conduzione di una delle branche più delicate e complesse dal punto di vista sanitario della propria azienda.
«Esprimo soddisfazione per la particolare competenza espressa dalla dottoressa Rossi - dichiara Giusy Panizzoli, direttore generale di Asst ValtLario - che ben integra le valide professionalità già presenti in azienda. E, poi, finalmente, una donna, l’unica fra i primari nominati nel corso dell’anno. Grazie a Regione Lombardia che ci ha autorizzato ad espletare così tanti concorsi per coprire i posti apicali vacanti».
Particolarmente significativo il profilo formativo e professionale di Lorella Rossi che, laureatasi in medicina e chirurgia all’Università degli Studi di Milano, nel 1985, si è, poi, specializzata in pediatria nel 1988 e in neonatologia nel 1992, nella stessa Università, e sempre con lode.
Suo primo incarico all’ospedale regionale di Aosta, come medico di pediatria e Patologia neonatale, fra il 1988 e il 2002, dopodiché il percorso professionale della dottoressa Rossi si è snodato fra Como e Lecco, sempre in patologia neonatale e terapia intensiva neonatale. Precisamente, al Sant’Anna di Como fra il 2003 e il 2004, poi al Manzoni di Lecco, fra il 2004 e il 2010, poi, ancora, al Sant’Anna fino al 2012 e, infine, a Lecco fino al febbraio 2017.
«Sono particolarmente contenta e grata alla direzione generale e alla Valtellina per questa possibilità che mi viene offerta - commenta la dottoressa Rossi -. Conosco già, in parte, la realtà di Asst ValtLario dal momento che ci sono state numerose occasioni di collaborazione con la pediatria di Sondrio, in passato, negli anni in cui ho lavorato presso la terapia intensiva neonatale di Lecco. Spero, quindi, di riprendere i rapporti di un tempo e prometto grande impegno per la buona salute dei piccoli e per dare serenità e sicurezza alle loro famiglie».
© RIPRODUZIONE RISERVATA