Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 01 Maggio 2016
Pedane mobili contro le barriere architettoniche
Meno ostacoli, più libertà di movimento per tutti, non solo sui marciapiedi ma pure per entrare nei negozi e negli esercizi pubblici. Se all’ingresso ci sono gradini o dislivelli, si potranno installare scivoli per consentire il passaggio a chi ha difficoltà a camminare oppure deve spostarsi con la sedia a rotelle
Richiedere l’autorizzazione all’ufficio tecnico sarà gratis e senza troppi passaggi burocratici, e gli esercenti potranno sfruttare anche un modello-base preparato dal Comune. È la novità inserita nel regolamento di polizia urbana con la modifica approvata venerdì sera in consiglio comunale, un provvedimento studiato da palazzo Pretorio su proposta delle associazioni che si occupano di diritto alla mobilità.
Nel regolamento di polizia urbana le pedane mobili non erano previste fra le strutture che i privati possono installare su marciapiedi e spazi pubblici. L’amministrazione ha quindi deciso di inserirle con un comma ad hoc, indicando anche qualche regola per un utilizzo rispettoso delle esigenze di tutti.
Le tipologie di scivoli previste dal nuovo comma del regolamento sono due: le attività che si affacciano su giardini, aree pedonali o zone a traffico limitato senza marciapiedi potranno installare le pedane per tutto l’orario di apertura, mentre per gli esercizi che hanno l’entrata sui marciapiedi gli scivoli mobili andranno collocati all’ingresso e all’uscita della persona, con la presenza del titolare o di un collaboratore per mettere e togliere la pedana.
L’inserimento delle pedane mobili nel regolamento comunale vuole essere anche un invito a negozianti ed esercenti a dotarsi di queste strutture, quindi la domanda all’ufficio tecnico e la posa delle pedane saranno gratuite.
Il regolamento entrerà subito in vigore, ma secondo i consiglieri di opposizione la modifica andrà considerata un po’ un “work in progress”, da collaudare nella pratica ed eventualmente migliorare.
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