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Lunedì 07 Luglio 2014
Pecore sbranate da un lupo a Tiolo
A Delebio razzìa dei cinghiali
Ieri sui monti sopra Grosio la polizia provinciale ha rinvenuto nove carcasse di ovini, mentre a Osiccio frazione di Delebio in Val Lesina i residenti devono fare i conti coni danni causati dal passaggio degli ungulati
Nove pecore sbranate da un lupo a Tiolo, nel comune di Grosio. Ieri la polizia provinciale assieme ai proprietari degli capi si è addentrata in località Varadega, a 2.400 metri di altitudine per effettuare i controlli sulle carcasse ritrovate tra le rocce. Le ferite riportate non lasciano dubbi sul fatto che ad aggredire gli ovini sia stato un lupo. Nella zona in cui nei giorni scorsi era monitorata la presenza dell’orso, un altro predatore ha fatto vittime.
Tre i proprietari che hanno dovuto dare la conta delle perdite. Di ogni gregge sono stati ritrovati anche i sopravvissuti. Due pecore, già due giorni fa erano tornate da sole a valle nel loro ovile per sfuggire al lupo, Altre bestie sono state trovate in posti impervi, dove si erano buttate nel tentativo di mettersi in salvo.
Ma mentre in Alta Valle ci si confronta con il ritorno dei gradi predatori, in Bassa Valle i residenti di Osiccio, frazione di Delebio, devono fare i conti con i danni causati dai cinghiali. In una notte di scorribanda i suini selvatici hanno devastato soltanto attorno a una baita 800 metri di prato. Danni analoghi sono stati registrati anche da altri proprietari di baite. E qualcuno ha deciso di scrivere al sindaco Ioli per chiederne l’interessamento, dato che ormai si tratta di una vera emergenza.
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