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Mercoledì 07 Settembre 2011
Paura per famiglia in Grignetta
«Adulti irresponsabili»
L'allarme è giuinto alla centrale operativa del 118 di Lecco nella tarda mattinata di mercoledì 7 settembre. L'elicottero del 118 ha portato due adulti e altrettanti bambini di 8 e 10 anni ai Resinelli. Il duro commento del Soccorso alpino: «Superata una zona sbarrata per la sua pericolosità»
PASTURO E' andata bene, ma anche questa volta non mancano le polemiche. Nella tarda mattinata di mercoledì 7 settembre una famiglia composta da due adulti e due bambini è stata soccorsa sulla Grignetta dall'elicottero del 118 e portata al sicuro ai Resinelli. La famiglia si era ritrovata in un punto particolarmente pericoloso della montagna e per questo ha chiesto l'aiuto della centrale operativa. Il Soccorso alpino ha diffuso un duro comunicato su quanto avvenuto parlando apertamente di irresponsabilità.
Ecco il comunicato diffuso dal Soccorso Alpino.
Anche oggi dobbiamo registrare una richiesta di intervento per soccorso in montagna provocata da un comportamento irresponsabile.
Questi i fatti. Un gruppo residente in Brianza composto da due adulti e da due bambini di 10 e 8 anni che stavano percorrendo il sentiero della Direttissima in Grignetta giunti poco sopra il caminetto Pagani al posto di proseguire sul sentiero attrezzato deviava verso un'altra traccia malgrado questa fosse sbarrata da un cartello con l'indicazione esplicita di divieto a proseguire a causa della sua pericolosità.
Avventuratisi così in una zona pericolosissima per la friabilità della roccia e per il luogo impervio raggiungevano un punto da cui non riuscivano più a proseguire e tantomeno a ritornare indietro.
A quel punto sull'incoscienza è prevalso l'istinto di sopravvivenza che ha fatto chiamare il 118, che ha attivato l'Elisoccorso e il Soccorso Alpino.
Recuperati, i quattro sono stati elitrasportati ai Piani Resinelli, concludendo così felicemente una situazione che avrebbe invece potuto essere drammatica.
Noi speriamo che questa esperienza serva di lezione ai malcapitati ma anche di monito a tutti i frequentatori della montagna: i primi responsabili della propria e dell'altrui incolumità, a maggior ragione se sono minorenni, siamo noi stessi.
Raccomandiamo ancora una volta un atteggiamento di rispettosa prudenza quando si effettuano gite in montagna perché la causa più ricorrente degli incidenti è dovuta alla sottovalutazione e all'incoscienza.
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