Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 03 Maggio 2017
Passo Spluga ancora chiuso
Ma gli svizzeri sono al lavoro
Personale del Canton Grigioni al lavoro dopo le ultime nevicate. L’albergatore Sala: «Penalizzati dal meteo»
Il passo dello Spluga è ancora chiuso, ma dal versante svizzero arrivano buone notizie: probabilmente la sbarra verrà presto rialzata. Il personale del Cantone Grigioni è al lavoro per riaprire la strada sul versante nord, dove nei giorni scorsi è caduto più di un metro e mezzo di neve. Ieri i mezzi erano attivi fra la dogana svizzera e il confine di Stato. Si confida quindi in un innalzamento delle temperature per potere compiere gli ultimi passaggi finalizzati al via libera definitivo. Quest’anno il passo è stato aperto una decina di giorni prima di maggio. Poi è stato chiuso di nuovo. Si aspettava la riapertura per la giornata di venerdì, invece per ragioni di sicurezza le autorità elvetiche hanno disposto un nuovo stop.
Da Montespluga in giù si dedica una notevole attenzione a questo lavoro: l’apertura del valico è fondamentale per l’arrivo di turisti diretti in Italia. «Appena apre il passo la differenza in termini di presenze turistiche è chiara – spiega Fausto Sala, titolare dell’Albergo Posta di Montespluga -. Siamo stati sfortunati a causa delle condizioni meteorologiche, ora speriamo di assistere a rapidi miglioramenti». E anche se la segnalazione della chiusura non è mancata, né a Chiavenna, né a Nuova Olonio, nei giorni scorsi si è registrata la presenza, a Montespluga, di vari stranieri che sono saliti credendo di trovare il passo aperto. Probabilmente si sono affidati ai navigatori satellitari senza osservare le informazioni posizionate lungo la 36.
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