Passo della Forcola: troppa neve, resta chiuso

Avrebbe dovuto riaprire domani pomeriggio alle 17 il passo della Forcola. Almeno stando a quanto dichiarato dal personale dell’Ufficio tecnico cantonale dei Grigioni dopo il sopralluogo effettuato venerdì pomeriggio lungo il tratto di strada che collega il valico elvetico de La Motta, in Valposchiavo, con quello italiano, alla Forcola di Livigno. Invece, come già avvenuto negli scorsi giorni per Gavia e Stelvio, si è deciso di rimandare l’apertura in attesa che le condizioni meteo migliorino e si riduca, quindi, il pericolo di valanghe.

La nuova data ipotizzata per l’apertura è ora quella di giovedì 6 giugno, quando le sbarre che limitano l’accesso ai due versanti del passo - svizzero e italiano - dovrebbero essere sollevate alle 6 del mattino. La decisione è stata assunta di comune accordo dalle autorità dei Grigioni e dall’Amministrazione comunale di Livigno dopo un confronto avuto nel pomeriggio di sabato.

Se già venerdì si era ipotizzato di rimandare al tardo pomeriggio di lunedì l’apertura del passo alpino, che ogni anno chiude al transito l’ultimo venerdì di novembre, due giorni fa si è valutato come fosse ancora troppo elevato il pericolo di valanghe. Inoltre, con le previsioni meteo che fino a domani indicano rovesci e possibili lievi accumuli nevosi in quota, si è preferita la prudenza. Ecco, allora, che per la prima volta da quando nel 2016 il Cantone dei Grigioni stabilì di fissare in sei mesi il periodo di apertura del passo indipendentemente dalle condizioni della strada, la Forcola non sarà transitabile a partire dal primo lunedì di giugno.

Tre giorni ancora di attesa, che da Livigno vengono visti come un ritardo che non agevola i viaggi verso la Valtellina e, al termine della scuola tra pochi giorni, anche verso le località balneari. Decisamente meno angustiati gli abitanti della Valposchiavo, che potranno beneficiare degli ultimi giorni senza traffico di transito. A questo proposito vale la pena ricordare che lungo la strada cantonale 29 del Bernina, nel tratto compreso tra i valichi di frontiera di Campocologno e di La Motta sono attualmente aperti sei cantieri stradali, cinque dei quali regolati con impianto semaforico per il transito a senso unico alternato. Dunque, anche dopo l’apertura della Forcola, nonostante i chilometri che da e per Livigno si risparmiano passando per la Valposchiavo, il tempo di percorrenza rispetto al passaggio dal Foscagno potrebbe non variare di molto, soprattutto nei periodi di traffico più intenso.

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