Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 24 Maggio 2019
Passerini: «Nessun padrone, siamo liberi»
“Ho a cuore Chiavenna”. La lista civica si è presentata ufficialmente davanti a un folto pubblico. «Non solo ospedale, ma anche Secam e ferrovia tra i confronti che vogliamo aprire con gli enti superiori».
«Siamo liberi, non guarderemo in faccia nessuno per tutelare i cittadini con gli organismi superiori». Ospedale, certo, ma non solo nell’analisi di Angelo Passerini, che martedì ha presentato lista e programma nella serata pubblica, molto partecipata, che si è tenuta nella sala della Banca Popolare di Sondrio di Chiavenna.
Passerini ha parlato anche di Secam e di linea ferroviaria: «Abbiamo perso servizi importanti. Nei confronti di Regione Lombardia la Conferenza dei Sindaci non ha funzionato in questi anni, forse per motivi di convenienza politica e personale. Non solo, voglio sottolineare il malcontento verso l’operato di Secam in tema di gestione delle acque. Non è possibile che il costo dell’acqua per le utenze domestiche sia triplicato».
La presentazione del programma è stata affidata ai membri della lista “Ho a cuore Chiavenna”. Con una stella polare, cioè il legame tra turismo e economia locale: «Siamo una valle con potenzialità ma in mezzo ad altre zone che ne hanno di più – ha spiegato Cristian Pavioni – e quindi non possiamo metterci in competizione con Engadina e lago di Como. Dobbiamo interagire e fare sistema puntando sulle nostre specificità».
Dalla piattaforma unica per consentire ai negozi l’accesso al mercato on-line, alla prima ora gratuita per chi usufruisce dei parcheggi attorno al centro storico le proposte del gruppo. Sul fronte dei lavori pubblici si punta a risolvere la questione del parcheggio di viale Maloggia e a dare finalmente un futuro al polifunzionale delle Garibaldi mai ultimato: «In particolare – ha spiegato Passerini, che ha garantito l’intenzione di terminare le opere già iniziate – vogliamo concentrarci particolarmente sulle manutenzioni».
Anche per venire incontro alle richieste degli artigiani, che da tempo chiedono appalti a chilometro zero e che si scontrano con le normative europee. Le novità sono prese da altre esperienze di successo: il varo di un Hospice sul modello di quello morbegnese per venire incontro ai problemi di lista d’attesa della casa di riposo, una fondazione di comunità in grado di coprire bisogni che le casse comunali non possono sostenere e un centro dell’innovazione sul modello di Poschiavo da inserire nell’ex sede della biblioteca.
Infine la giunta: «In caso di vittoria non abbiamo ancora deciso gli incarichi. Ci confronteremo dopo le elezioni. In nessun caso ci sarà un assessore esterno al nostro gruppo». ha concluso Passerini.
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