Cronaca / Valchiavenna
Martedì 27 Febbraio 2018
Passaggio a livello, l’ennesimo disguido
Disagi e paura a Prata
È accaduto ieri nel primo pomeriggio , le sbarre non si sono abbassate con l’arrivo del treno. Rfi spiega: «Colpa di un guasto subito riparato»
Treno in stazione e sbarre del vicino passaggio a livello alzate. Ieri, poco dopo l’ora di pranzo, i viaggiatori del regionale per Colico si sono trovati di fronte a una situazione purtroppo ricorrente sulle ferrovie della provincia di Sondrio. Stavolta il problema è stato riscontrato a Prata Camportaccio, sulla linea Chiavenna-Colico.
Il convoglio è giunto all’altezza della pensilina, la prima dopo quella della città della Mera, ma le sbarre erano alzate. A quel punto non è stato possibile proseguire, considerato il rischio di incidenti all’incrocio di via Roma. Proprio mentre il treno era fermo, infatti, le vetture circolavano liberamente. Di fronte a questo disguido, il personale di bordo ha messo in campo tutti gli accorgimenti necessari a garantire la dovuta sicurezza. Ma la sosta, inevitabilmente, è stata più prolungata del previsto. Sono stati contattati gli operai che si occupano di queste problematiche e ci sono voluti circa dieci minuti prima di vedere ripartire il treno.
Il macchinista ha deciso di riprendere la corsa quando le sbarre erano abbassate e il semaforo era rosso, quindi non si sono registrati quei rischi che sono stati rilevati in altri casi, ad esempio in Valtellina nei mesi scorsi. Ma i disagi sono andati avanti. Le sbarre, infatti, sono rimaste abbassate e nel centro del paese si è formata una lunga coda. Le macchine sono state bloccate in fila, in entrambe le direzioni, anche perché in questo periodo c’è un cantiere lungo via Bertacchi e da quella strada non si può passare. Le proteste sono state inevitabili ed è partita anche una telefonata verso il numero indicato su un cartello, posizionato all’incrocio con l’indicazione di utilizzarlo in caso di situazioni d’emergenza.
Poi l’intervento di un operatore che si è messo al lavoro nei pressi dell’incrocio fra la ferrovia e la strada comunale ha permesso di risolvere ogni problema. «C’è stato un guasto, è stato riparato e non si sono registrati reali problemi di sicurezza perché il treno è rimasto fermo in stazione», ha affermato Rfi per commentare l’accaduto. Anche l’amministrazione comunale di Prata Camportaccio ha monitorato la situazione. Per quanto riguarda i viaggiatori, il personale di Trenord ha fatto tutto il possibile per limitare i disagi ai passeggeri, garantendo ai viaggiatori di salire sui treni diretti a Milano e Sondrio nonostante il ritardo, di circa 15’, accumulato dal Chiavenna-Colico.
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