Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 26 Giugno 2018
Passaggio a livello in località Trippi
Chiusura che divide
In attesa del passaggio ciclopedonale residenti e imprenditori lamentano forti disagi. Il sindaco: «Allo studio misure di compensazione».
Con la chiusura del passaggio a livello in località Trippi sono iniziati ieri i lavori, il cui termine è previsto a novembre, per la realizzazione del sottopasso ciclo-pedonale a cura dell’amministrazione di Montagna. Non senza polemiche. A lamentarsi, come accade da mesi ormai, chi abita nella zona: «Prima andavamo a piedi, adesso dobbiamo prendere la macchina per andare dal medico, in banca oppure in edicola e in farmacia, attività che sono di fronte a casa».
Le critiche non si placano anche tra chi ha un’attività commerciale - «abbiamo incassato esattamente la metà di un normale lunedì» la constatazione dei proprietari del Blu Bar - e tra quelli che nell’area artigianale sono alla guida di un’azienda. «Siamo praticamente intrappolati. Per andare verso Tirano dobbiamo allungare la strada», transitando sul passaggio a livello in località Cà Bianca, ieri parecchio trafficato, oppure andando verso via Samaden per imboccare la tangenziale.
Sul posto ad attrezzare l’area, al momento ci sono gli operai dell’impresa Eredi Del Marco di Tresenda: «È una ditta specializzata in palificazioni - ha spiegato il sindaco Angelo Di Cino -, indispensabili per rinforzare la massicciata della ferrovia. Sono opere di consolidamento per procedere con il sottopassaggio», i cui lavori sono stati affidati «alla Confort Edil di Bormio», impresa che ha vinto la gara d’appalto.
Complessivamente l’opera costa 701mila euro, finanziati per 351mila euro da Regione e Comunità montana di Sondrio (su un bando regionale, ndr), 250mila da Rfi (Rete ferroviaria italiana) come indennizzo per la chiusura del passaggio a livello, 100mila stanziati dall’amministrazione di Montagna.
Consapevole del malumore che serpeggia tra i residenti e gli imprenditori, il primo cittadino ha invitato alla calma: «Posso capire il disagio, ma sono convinto che quando l’opera sarà ultimata ne comprenderanno la bontà e l’utilità».
Secondo Di Cino «deve prevalere il buon senso, anche perché, comprensibilmente, quando viene allestita un’area di cantiere, per ovvie ragioni di sicurezza bisogna prendere tutte le precauzioni necessarie». Inoltre il Comune sta valutando agevolazioni per chi ha l’attività al di là dei binari: «Sono all’attenzione della giunta alcuni provvedimenti per andare incontro a chi lavora in quell’area. Ho chiesto agli uffici di dirmi quali azioni possiamo mettere in campo, ad esempio agevolazioni sull’Imu per i proprietari del bar, mentre per le attività artigianali - ha aggiunto - come Comune aderiremo al bando proposto da Confartigianato Sondrio sul bonus energetico, già adottato in alcuni paesi».
In altre parole l’amministrazione andrebbe a contribuire alla bolletta dell’energia elettrica, «una delle voci più pesanti nel bilancio di un’azienda». Per quanto riguarda infine la raccolta firme - poco meno di 400 in una petizione partita dal Blu Bar - ha concluso: «Risponderemo nei termini, entro il 5 luglio».
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