Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 24 Marzo 2018
Passaggio a livello e altri progetti: firme e critiche a Montagna Piano
Serata organizzata dalle minoranze. Sotto accusa gli «interventi impattanti sulla viabilità». Forti proteste per gli imminenti lavori in località Trippi
Monta la protesta con più di 220 no alla chiusura del passaggio a livello in località Trippi. Ma oltre alla raccolta firme tuttora in corso, nata spontanea tra la popolazione, c’è anche l’impegno della minoranza a verificare la presenza o meno di irregolarità nei progetti, alla cui realizzazione sta lavorando il Comune di Montagna.
In sintesi questo è emerso dall’incontro pubblico, promosso dai due gruppi d’opposizione consiliare venerdì sera, per presentare ai cittadini, che risiedono al Piano, quelli che gli stessi consiglieri hanno definito «interventi impattanti, che vanno a incidere pesantemente sull’attuale assetto viabilistico». Sul banco degli imputati, la prevista e, pare, imminente chiusura del passaggio a livello, con la conseguente realizzazione di un sottopasso ciclopedonale, oltre ad una passerella sul torrente Davaglione e a una futura rotonda semaforizzata, che si intenderebbe costruire - iniziativa a cura di un privato - sull’ultimo tratto della tangenziale in prossimità dello svincolo verso Faedo e Piateda.
Una quarantina i presenti nella sala della scuola primaria “Camilla Cederna”, dove a turno hanno preso la parola Benedetto Abbiati e Paolo Accoto dello schieramento “Per Montagna - Cambiare si può”, Cesare Mitta e Andrea Stazzonelli del gruppo “Tradizioni e cambiamento”, che, lo hanno premesso a inizio serata, a più riprese hanno chiesto, anche per iscritto al sindaco Angelo Di Cino «di portare all’attenzione del consiglio comunale e della popolazione interessata questi progetti. Ma siamo stati costretti a sostituirci all’amministrazione, che si è rifiutata tenacemente di svolgere il proprio compito, andando a cercare documenti, che sono sempre stati nascosti al consiglio. Trasparenza e partecipazione sono valori su cui dovrebbe reggersi una comunità civile. Ci impegniamo a portare all’attenzione del Comune tutte le vostre istanze».
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