Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 16 Gennaio 2019
Parroci nel mirino di una banda di ladri
Magro il bottino, serrate le indagini
Gordona, Prata, Mese e Piuro. Quattro gli appartamenti svaligiati e il modus operandi è identico. Don Pologna: «Non siamo al sicuro nemmeno a casa nostra». Don Enea: «Speriamo li prendano».
Sono quattro i furti avvenuti tra la fine del 2018 e l’inizio del nuovo anno che hanno toccato le case dei parroci della Valchiavenna. Precisamente a Mese, San Cassiano di Prata Camportaccio, Gordona e Borgonuovo di Piuro. La notizia si è appresa solo ieri ma le indagini sono in corso da giorni. La prima abitazione a essere svaligiata è stata quella del parroco di Mese. A seguire, il 30 dicembre, è toccato a San Cassiano e Gordona. Datato 2019, ormai, il colpo ai danni della casa del parroco di Piuro e Villa di Chiavenna a Borgonuovo. I ladri sono entrati in azione quandoi parroci erano impegnai nelle funzioni religiose. Tutti i colpi sono avvenuti nel tardo pomeriggio, grazie al favore del buio. La dinamica è identica in tutti i casi, tanto che ormai non sembrano esserci dubbi sul fatto che gli autori siano gli stessi. Quanti e chi, però, ancora non si sa. I Carabinieri hanno confermato che sono ancora in corso indagini in tal senso. La refurtiva in tutti i casi è ben poca cosa.
Qualche centinaio di euro, complessivamente. Soldi che i parroci tenevano in casa per le normali necessità. Gli appartamenti sono stati tutti completamente ribaltati da cima a fondo alla ricerca di contanti e in tutti i casi i ladri sono entrati dopo aver manomesso porte o finestre. Più danni, insomma, che altro. «Quanto successo – commenta da Borgonuovo don Romano Pologna – è sicuramente molto sgradevole, anche se fortunatamente senza conseguenze importanti. Sono episodi che pongono molti interrogativi. Se non ci si può sentire sicuri all’interno della propria abitazione, dove è possibile?».
Il racconto è simile per tutti i parroci coinvolti: «Non c’è molto da dire – afferma il parroco di Gordona don Enea Svanella - . I ladri sono entrati dalla finestra mentre non c’ero e hanno messo la casa sottosopra. Speriamo che queste persone vengano individuate presto, ma mi risulta che ci siano piste concrete in tal senso».
Nessuno sembra essersi accorto di nulla, fino al rientro a casa dei religiosi. Eppure, a parte forse quella di San Cassiano, le abitazioni sono tutte in zone molto trafficate. O in centro al paese o lungo vie a forte traffico. Non è la prima volta che le parrocchie vengono prese di mira dai ladri. A gennaio dello scorso anno un lecchese, che aveva ripetutamente colpito in Bassa Valtellina, venne arrestato. Il fenomeno, però, non sembra essersi fermato.
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