Cronaca / Merate e Casatese
Lunedì 22 Agosto 2016
Parcheggio del centro sportivo
Il Comune ritorna in Regione
Dopo la bocciatura del finanziamento, la giunta è decisa a ripresentare la richiesta
Il finanziamento della riqualificazione degli spazi esterni del centro sportivo è stato bocciato dalla Regione Lombardia. Ma il Comune non ci sta ed ha presentato un’istanza per la revisione della graduatoria di assegnazione dei contributi.
La richiesta di finanziamento avanzata da Cernusco non era stata ammessa perché «l’intervento non è riconducibile alla realizzazione di nuovi impianti sportivi o alla riqualificazione di impianti sportivi esistenti (requisito di ammissibilità prescritto al punto 5 del bando)». Il Comune aveva scelto di intervenire sul parcheggio interno più che sul centro sportivo di via Lanfritto Maggioni vero e proprio e questo potrebbe aver causato qualche problema.
La decisione dell’amministrazione comunale era basata su varie considerazioni: «È ancora carente di un’adeguata sistemazione delle aree esterne che consenta la messa a disposizione di area a parcheggio, con messa in sicurezza degli spazi destinati alla percorrenza di atleti, personale delle società sportive e spettatori». Proprio su questa mancanza il Comune aveva scelto di intervenire per prima cosa sull’area esterna dell’impianto «in quanto prioritaria per supportare adeguatamente lo svolgimento dell’attività sportiva e delle molteplici manifestazioni anche a carattere provinciale e regionale ospitate presso il nostro centro sportivo».
Le obiezioni che la giunta comunale di Cernusco oppone alla decisione della Regione sono fatte in punta di diritto sulla base dei requisiti del bando: «Da una rilettura delle condizioni del bando è evidente che tra le spese ammissibili vi sono quelle relative ad opere di non specifica destinazione sportiva, purché ritenute pertinenze necessarie alle concrete esigenze ed alla funzionalità complessiva degli impianti sportivi – specifica l’istanza cernuschese – e queste spese non trovano limitazioni in ordine quantitativo e nemmeno sono presenti limiti in ordine al fatto che dette opere siano ammesse solo in presenza di lavori sulle strutture sportive esistenti o di nuova realizzazione». n
L. Per.
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