
Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 13 Gennaio 2019
Parcheggi a pagamento al Policampus di Sondrio: «Alternative possibili»
L’appello del gruppo consiliare del Pd: «Ripensateci, così si penalizza chi viene dalle frazioni». L’assessore Mazza: «Parcometri già installati, si parte».
L’appello, l’ultimo in ordine di tempo, dopo quelli dei sindacati e dei cittadini arriva dal Partito democratico sotto forma di ordine del giorno da discutere nel consiglio comunale del 25 gennaio, ma per bloccare l’introduzione della sosta a pagamento al Policampus di Sondrio intanto sembra non esserci più molto da fare.
I parcometri sono stati installati e il comandante della Polizia locale Mauro Bradanini ha già firmato l’ordinanza con cui viene istituito il divieto di sosta per sabato 26 e domenica 27 gennaio per consentire i lavori di rifacimento della segnaletica. Secondo il Pd l’iniziativa del Comune «che nasce da un’esigenza reale» (evitare le soste di mesi di alcune auto), rischia di trasformarsi in «un danno per chi ha reali necessità», ancor più ora che anche il parcheggio dell’ex Provveditorato non è più a disposizione. E dunque i cittadini dei Comuni limitrofi che arrivano in città per lavoro o per prendere il treno - «per i quali ai disagi quotidiani del servizio ferroviario si aggiunge anche questo» dice il capogruppo dem a palazzo Pretorio Michele Iannotti - e gli abitanti della Sondrio di sopra.
«Questi cittadini sono notevolmente penalizzati - dicono dal Pd -, eppure contribuiscono quotidianamente in modo notevole al Pil cittadino. Con questa scelta si creano i presupposti per far sentire un cittadino delle frazioni danneggiato rispetto ai suoi concittadini della città bassa, che non necessariamente devono servirsi dell’auto per andare a lavorare. È presumibile attendersi che sì il parcheggio non sarà più stanziale, ma pagheranno quelli che hanno effettiva necessità di utilizzo, mentre quelli che prima ci lasciavano a lungo la macchina, la porteranno gratuitamente in un altro parcheggio pubblico limitrofo, congestionandolo».
E dunque secondo il Pd - al documento ha lavorato la lista e non soltanto il gruppo consiliare - sarebbe bene rivedere la decisione adottando soluzioni diverse. Due le alternative offerte nel documento: l’introduzione del parcometro a tempo, ma gratuito che riportando orario e giorno d’ingresso consentisse la gratuità per un tempo prefissato da valutare opportunamente - «soluzione a costo zero» -; oppure, l’installazione di una sbarra automatica che si azioni gratuitamente per una sosta quotidiana o per un tempo prefissato ritenuto congruo, a orari stabiliti, e che si azioni a pagamento oltre la soglia temporale. Iniziativa dal costo presumibile «inferiore ai 40mila euro e non di 100 mila come dichiarato».
Proposte, dicono anche Pierluigi Morelli e Roberta Songini, che vanno nella direzione di favorire i cittadini «per questo - aggiunge Iannotti - invitiamo tutti i consiglieri a condividere questo documento in aula, un documento aperto senza barriere politiche». La posizione di palazzo Pretorio, però non sembra destinata a cambiare.
«Non c’è motivo per non proseguire con l’introduzione della sosta a pagamento - dice l’assessore all’Urbanistica e mobilità Carlo Mazza -. Abbiamo fatto una scelta ponderata, frutto di discussioni e confronti e ora la attuiamo. In via sperimentale intanto e aperti a valutare tutti gli effetti che l’introduzione di questa novità porta con sé». Mazza ricorda anche come l’amministrazione abbia già valutato soluzioni alternative come quelle indicate da Pd, «ma - dice - il problema è legato al controllo. La Polizia locale è sotto organico e non può permettersi di inviare agenti in quel parcheggio e il personale della Abaco dovrebbe avere un mandato apposito».
Insomma, difficile da attuare e secondo l’assessore neanche così necessario considerando che gli stalli esterni al Policampus resteranno gratuiti e che contestualmente all’introduzione del pagamento al posteggio di via Tonale verrà aperto il parcheggio con 40 posti liberi davanti alla Cassa edile e che ci sono i posteggi anche dietro il distributore di benzina lì a fianco.
Non solo. «Sotto la multisala - ricorda Mazza - ci sono 240 posti auto dove la sosta è gratuita per le prime due ore».
© RIPRODUZIONE RISERVATA