Homepage / Sondrio e cintura
Sabato 04 Maggio 2013
Palio dei Comuni Orobici
L'addio dopo anni di giochi
Si arena per mancanza di fondi la kermesse che da otto ormai vedeva mettersi in moto oltre 1.500 tra atleti e no, bambini, giovani e meno giovani, uomini e donne, amministratori compresi, dei Comuni che si snodano su versante orobico
ALBOSAGGIA É stato colpito dalla crisi non del settimo, bensì dell'ottavo anno il palio orobico dei Comuni, che quest'anno non scende in campo.
Si arena così suo malgrado la kermesse che da otto ormai vedeva mettersi in moto più di 1500 tra atleti e no, bambini, giovani e meno giovani, uomini e donne, amministratori compresi, dei Comuni che si snodano sulla sponda orobica.
A monte della debacle, problemi di natura organizzativa, ma anche difficoltà nel trovare sponsor disposti a sostenere l'evento incontrate da alcuni paesi.Quando a inizio 2013 si sono trovati per mettere in cantiere la nuova edizione, subito sono arrivate le defezioni di Forcola e Cedrasco che comunque già da un paio d'anni si erano messi in disparte. Poi si è aggiunto anche il Comune di Piateda e, poco dopo, «anche Fusine, Faedo e Castello dell'Acqua ci hanno comunicato che avrebbero avuto problemi nell'organizzazione dell'evento» spiega Simone Mostacchi, uno degli organizzatori.
Trovatisi impreparati al dietro-front in massa, i tre Comuni rimasti in campo, cioè Albosaggia, Caiolo e Colorina, hanno in un primo momento pensato di organizzare una sorta di mini palio coinvolgendo anche i rinunciatari, ipotesi però tramontata quasi subito.
«Un'edizione ridotta, con una serie di giochi concentrati in un'unica domenica di sport, dalla mattina alla sera - prosegue nel suo racconto Mostacchi -, in modo da limitare sia le spese sia il numero di persone impegnate». Anche questo, però, non è bastato «e ad un certo punto è diventato chiaro che gli unici Comuni veramente decisi a partecipare erano Caiolo, Albosaggia e Colorina».
Dopo un breve consulto con i rappresentanti, tra cui Riccardo Dusci(Colorina) e Laura Battaglia (Caiolo) «abbiamo pensato che piuttosto che dare vita ad un'edizione "misera" era meglio soprassedere».«Si tratta comunque di un arrivederci - garantisce Mostacchi -; abbiamo già deciso alcuni incontri entro fine anno per programmare con tutta calma la prossima edizione, con rinnovato entusiasmo e forze fresche» conclude dicendosi «personalmente piuttosto deluso perché si trattava di un evento - un mese di sfide da fine aprile a fine maggio - che coinvolgeva centinaia di persone di tutte le età, una cosa piuttosto rara nel panorama valtellinese. E, almeno per quanto riguarda i miei compaesani, si era creato un bel gruppo di persone, circa 250 iscritte».
© RIPRODUZIONE RISERVATA