Cronaca / Merate e Casatese
Venerdì 24 Dicembre 2021
Palataurus, vaccini
anche a Natale
e a Santo Stefano
Lecco Si procede a ritmo intenso con la terza dose
«Siamo preoccupati da questo aumento dei contagi
e abbiamo il dovere di proteggere i nostri anziani»
Le vaccinazioni al Palataurus non si fermano nemmeno sotto Natale. Nel centro di Rivabella si tratta soprattutto di terze dosi per i tanti lecchesi che si stanno muovendo per mantenere alta la propria copertura di anticorpi contro il Covid.
Fra loro anche Andrea Iosia , che appena ha potuto ha prenotato il nuovo richiamo: «Posso dire che è andata bene. C’era un buon numero di persone, anche se non tantissime. Le linee attive erano molte e infatti non c’è stata praticamente attesa da fare dato che la procedura scorreva veloce. Saranno passati al massimo dieci minuti fra quando sono entrato nel centro e il momento in cui mi hanno vaccinato, a cui ha poi fatto seguito il canonico quarto d’ora d’attesa. Mi hanno somministrato Moderna, mentre nelle precedenti inoculazioni mi aveva dato Pfizer. In entrambi i casi non avevo mai avuto alcun problema nelle ore successive».
Nessun dubbio sul fatto di sottoporsi alla nuova vaccinazione: «Ci tenevo a fare anche questa terza dose – precisa - in quanto viene richiesto, serve e penso sia decisamente utile. Mi aspettavo questa crescita di contagi che stiamo vedendo in questi giorni. Sono dati che preoccupano anche se vanno sempre letti in proporzione al numero di persone. Soprattutto bisogna proteggersi con il vaccino e le altre norme».
Analoga la posizione di Antonio Chirico , vaccinato ieri al Palataurus: «Nel giro di due giorni tutta la mia famiglia si è nuovamente messa al riparo dal Covid. Abbiamo trovato poca coda e quindi siamo riusciti a fare tutto molto velocemente. Mi hanno fatto anche stavolta Pfizer, come le due precedenti volte. Per noi era importante fare il vaccino nei tempi giusti, perché non c’è da scherzare, anzi pare che ora vogliano ridurre ancor più il tempo prima della terza somministrazione. Credo proprio ci toccherà farne anche una quarta».
Aldo Vicini aveva invece fatto le prime due dosi con Astrazeneca: «Stavolta mi hanno somministrato Moderna. Non ho avuto problemi negli altri due casi. Io ho 78 anni e quindi volevo mantenere alta la mia protezione, perché vista la mia età se dovessi ammalarmi sarebbe un problema».
Stesso discorso per Angelo Marchetti : «Per me – spiega pochi minuti dopo essere uscito dal centro di Rivabella - vaccinarmi era molto importante. Ho una certa età, si sente dire che i contagi stanno risalendo e quindi dobbiamo proteggerci. L’iter per vaccinarsi è andato molto bene, mi hanno fatto Moderna e ci ho messo pochi minuti. All’interno è tutto molto ben organizzato e ordinato. Le altre due volte ero stato prima in ospedale e poi sempre qui al Palataurus. Cerchiamo di essere sempre prudenti».
Vaccinazione per mettersi al riparo dal virus, ma anche come gesto di responsabilità per la comunità per Germano Bosisio e la moglie Maria Virginia Meroni : «Per noi si è trattata della terza dose. Le altre due volte ci avevano dato Astrazeneca, questa volta Moderna. Appena è stato possibile abbiamo preso appuntamento per questa nuova somministrazione. La prudenza è fondamentale in questa fase. Meglio muoversi prima del tempo per precauzione. Anche perché questa nuova variante preoccupa, soprattutto in questa fase in cui non ci sono informazioni certe. Informazioni che attendiamo dalle fonti scientifiche e non la confusione e le contraddizioni che si sentono in giro. Siamo già pronti per la quarta dose. Continuiamo a vaccinarci sia per noi stessi, sia come forma di responsabilità sociale verso gli altri».
L’attività dei centri vaccinali prosegue spedita anche in questi giorni di festa. Il Palataurus sarà aperto dalle 12 alle 20 il giorno di Natale e per tutta la giornata domenica, giorno di Santo Stefano. Sarà invece chiuso il primo gennaio, giorno in cui però sarà attivo il centro vaccinale dell’area Cazzaniga a Merate.
S. Sca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA